Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] la tesi dell'autonomia del fenomeno religioso rispetto a tutti gli altri campi dello spirito e della sua natura essenzialmente irrazionale. Tentò un'analisi fenomenologica del sacro o, con il termine da lui introdotto negli studî, del "numinoso" che ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Reims 1913 - Parigi 1978). Studiò all'École normale supérieure (1933-37) e fu allievo di M. Mauss e di G. Dumézil; nella sua tesi studiò Les démons de midi (edita post. in Italia nel [...] , dal 1952, la rivista Diogène, incentrata sulla nozione di "scienze diagonali", su cui fondò tutta la sua opera. Razionalista attirato dall'irrazionale, studiò il mito (Le mythe et l'homme, 1938), il sacro (L'homme et le sacré, 1939), il giuoco (Les ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simbolici di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non addirittura irrazionale. In seguito si è evidenziato il carattere polisemico di ogni s. (V. Turner). Quelli simbolici, quindi, sarebbero ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] primi decennî del Novecento. Ma la costante è data da un temperamento loico, anzi sofistico, ansioso di evadere in un mondo irrazionale, surreale; e se frequenti sono quindi nel B. le astrattezze e gli artifici, non rari sono i momenti in cui quel ...
Leggi Tutto
Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] mitologici antichi e costumi dei popoli di interesse etnologico indusse gli studiosi a considerare i miti un elemento irrazionale e 'selvaggio' del pensiero umano. La nozione del mito, dunque, come forma 'primitiva' di pensiero, distinta dal pensiero ...
Leggi Tutto
Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] le loro aspirazioni, anche quando sanno d'essere prive di vie d'uscita. È proprio l'ammirazione del regista per questa irrazionale ostinazione a dare al suo cinema un carattere decisamente particolare. Se negli anni Trenta N. ricorse a quello stile ...
Leggi Tutto
Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] mai dei personaggi piatti o manichei, al contrario si caratterizzano per la loro complessità e contraddittorietà, per l'impulso quasi irrazionale che li spinge ad agire e che talvolta si confonde con una dimensione oscura e ambigua. Regista di uomini ...
Leggi Tutto
Dalí, Salvador
Eugenia Querci
Le rappresentazioni del sogno e dell'inconscio
Dalí è uno degli artisti più celebri e discussi del 20° secolo. È conosciuto soprattutto come pittore, ma i suoi interessi [...] creando immagini in cui gli oggetti e le cose, rappresentati con una tecnica minuziosa e impeccabile ma accostati in modo irrazionale, perdono il significato e la funzione che l'uomo gli ha attribuito nel corso della storia.
Un semplice orologio ...
Leggi Tutto
Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] individuali intenzionali. Autore prolifico, E. ha inoltre dedicato attenzione ai limiti della razionalità e al comportamento irrazionale nonché alla filosofia politica, occupandosi di democrazia e giustizia
Opere
Tra le opere sono: Logic and society ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] di aforismi e di battute, teso a cogliere gli aspetti comici del quotidiano, dell'attualità, soprattutto attraverso l'associazione irrazionale, i giochi di parole, secondo una linea che si collega allo stile di A. Campanile.
Sul finire degli anni ...
Leggi Tutto
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...