LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] dialogo tra entità opposte che aveva guidato la L. lungo tutto il suo percorso artistico: non più la contrapposizione di razionale e irrazionale, di vita e di morte (citata dall'artista per le Lettere e i Vasi), ma tra la fissità della struttura e il ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] slittamento degli affreschi verso l'offuscamento del colore, il decorativismo, l'esasperazione caricaturale e la spazialità irrazionale della tradizione gotica, più volte sottolineato dalla critica (Pope-Hennessy, 1947; Brandi, 1949; Gallavotti, 1972 ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] a un intervento della massoneria, teso ad esautorarlo dalla direzione della rivista; l'interesse per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, conosciuto ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , ed è anche un atto di volontà e di creazione, ed è, contrariamente a quello che è l'architettura, un'arte irrazionale con predominio di fantasia e immaginazione, cioè poesia" (O. Licini, Lettera aperta al Milione, in Il Milione, Bollettino, 1935, n ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] con i primi tentativi di adeguamento prospettico di Amadeo, e in contrasto con l’espressionismo irrazionale e antiprospettico esemplato allora da alcuni rilievi con Storie veterostestamentarie della Certosa di Pavia, tradizionalmente attribuiti ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] attoniti, in uno spazio dove le soluzioni prospettiche del leggio e del pavimento diventano espressioni di quello "spirito di irrazionale fantasia" che ha portato Bellosi (F. di G. e il Rinascimento…, 1993) a introdurre la figura del "Fiduciario di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] per quanto gagliarda, preminente, e in luce fosse nella introversa personalità del F. la "sensazione" - questa funzione irrazionale in lui così altamente differenziata da sembrare a tratti un qualcosa di addirittura miracoloso -, altrettanto povera e ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...