Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] sullo spazio-tessitura, lavoro condotto in antitesi a un atteggiamento di valorizzazione dell'irrazionale, come riflessione logica.
Nel secondo dopoguerra ha partecipato a molti movimenti che promuovevano la conoscenza della cultura europea per ...
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KUNSTWOLLEN
R. Bianchi Bandinelli
Termine, e concetto, introdotto nella critica artistica da A. Riegl (v.); letteralmente significa "volontà d'arte", ma corrisponde al termine e al concetto di "gusto" [...] di L. Venturi, 1926). Va tenuto presente, però, che il termine "gusto" accentua l'elemento intuitivo, irrazionale della creazione artistica, rispetto all'originario termine di Kunstwollen.
Questo si trova formulato esplicitamente nella introduzione ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Orvieto 2021). Tra i firmatari del manifesto del gruppo Forma (1947-48) per la difesa dell'arte astratta, collaborò anche alla pubblicazione di Forma 1 e Forma 2. Nel 1949 [...] sequenze grafico-narrative, dagli anni Settanta si è dedicato alle machinerie, strutture mutanti, determinate da una metodologia irrazionale. Sempre a contatto con gli ambienti culturali più all'avanguardia, nel 1971 scrive il Manifesto della Folle ...
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Termine e concetto introdotti nella critica d’arte dallo storico tedesco A. Riegl. Considerando l’opera d’arte come il risultato di una determinata e consapevole volontà artistica che emerge faticosamente [...] di K. nell’introduzione della sua opera Die spätrömische Kunstindustrie (1901). La critica italiana di tendenza idealistica si rifece al K., nell’elaborazione del concetto di ‘gusto’, accentuandone tuttavia l’elemento irrazionale e intuitivo. ...
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Pittore, scrittore e poeta, nato a Figueras (Spagna) l'11 marzo 1904. Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Madrid, dalla quale fu espulso, si stabilì a Parigi. Nel 1929 aderì al movimento [...] Tutta la sua opera è fondata sull'attività "paranoico-critica", definita dal D. come "metodo spontaneo di conoscenza irrazionale basata sull'associazione interpretativo-critica dei fenomeni deliranti". L'evocazione pesante e ossessiva in senso fisico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] artistica e questo modo si svolgerà, con varie vicende, ma con interna coerenza, durante il millennio successivo. L'elemento irrazionale, penetrato, come si è visto, nel linguaggio artistico già in tarda età antonina, si afferma durante questo secolo ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , all’anapesto e al tribraco, e presenti in serie giambiche o trocaiche dove sia possibile sostituire alla breve la lunga ‘irrazionale’ e in vari altri metri. L’esametro spondaico è un esametro che ha eccezionalmente uno spondeo nella 5a sede (dove ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] del sentimento, ma un sentimento che si accende in un clima simbolistico, e vuol essere lo specchio d'un mondo irrazionale, il pittore S. manifestò, nel breve corso della sua vita, una sua realtà poetica di squisiti accenti, nella quale egli ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] linea della pittura di Dalí, che filtra la lezione di De Chirico puntando all’intensificazione di idee ossessive e di visioni irrazionali, si attesteranno anche R. Magritte e Y. Tanguy, e, più tardi, artisti di diversa provenienza come H. Bellmer, V ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...