BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] il più possibile (L'economia dell'agricoltura, p.115). Tra le conseguenze di un assetto produttivo arretrato e irrazionale, aggravato dallo squilibrio tra lo sviluppo della popolazione agricola e le risorse locali, egli annoverava la distruzione ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] 'abitudine all'osservazione critica faceva tuttavia rilevare al C. che in alcuni casi si verificava uno sfruttamento irrazionale dei pascoli con il conseguente impoverimento dei cotico erboso.
Uno dei principali problemi della produzione zootecnica è ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] , la seconda ai cinque sensi esterni e la terza ai sensi interni e alla relazione tra facoltà immaginativa, razionale e irrazionale.
Oltre a queste due opere filosofiche, Provenzale pubblicò nel 1599 un breve e molto raro opuscolo di medicina pratica ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] quale si salda l'organicità complessiva del testo che rifugge da qualsiasi intenzione di configurare la chiromanzia come "irrazionale o profetica", rivendicandone la piena legittimità come processo deduttivo e scienza delle relazioni. Il C. pertanto ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] critico, la cultura meridionale tendeva a superare, sia in politica che in filosofia e in letteratura, il momento irrazionale del romanticismo, in un moderatismo conciliativo, in un compromesso tra modernità e tradizione.Tale situazione si riflette ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] il trasporto, gli ulivi e i gelsi scarsi, l'irrigazione pressoché inesistente, i buoi da lavoro mal curati, l'irrazionale trebbiatura dei grani.
Il Bogino fu molto colpito da queste osservazioni, che costituivano la seconda parte dell'opera, e volle ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] della situazione italiana misero presto a dura prova, celava un notevole margine di spontaneità irriflessa e irrazionale. Tipiche, a questo proposito, le formulazioni contenute nel progetto per la costituzione dei soviet, concepiti astrattamente ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] "di guerra", nella riconfermata fedeltà alla tradizione fraccaroliana (ma senza avvertire, nella teoria medesima dell'"irrazionale" e nei propositi di costruzione d'una storia letteraria, i fermenti storicistici e la conseguente "novità ...
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LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] dialogo tra entità opposte che aveva guidato la L. lungo tutto il suo percorso artistico: non più la contrapposizione di razionale e irrazionale, di vita e di morte (citata dall'artista per le Lettere e i Vasi), ma tra la fissità della struttura e il ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] ; e indicava nella prima il fondamento sicuro di ogni palingenesi dell'uomo e della società, e nella seconda l'irrazionale vischiosità al passato. L'Impero degli Asburgo che manteneva la sua dominazione sul Trentino anche dopo le grandi speranze del ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...