Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valore assoluto della scrittura poetica, luogo della verità e della coincidenza tra Su «Il Giorno» del 6 gennaio 1965 (Lo ripeto: io sono in piena ricerca) riprende l’analisi della nuova borghesia ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] ; suonano l’entrata», “Ceppo” in Myricae), «il frequente inizio assoluto con un verbo-frase» (Stussi 1969: 271) («Vanno. Via 2005: 240), arriva a «esempi insuperati di oggettivazione»: «l’io si camuffa in un altro da sé» sino a prendere forma in ...
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Dickinson, Emily
Rosa Maria Colombo
Ottocento puritano e ribelle
Poetessa statunitense vissuta nell'Ottocento, Emily Dickinson ha incarnato le radici puritane della cultura americana e oggi è diventata [...] fra i suoi temi principali; temi profondi nei quali l'io poetico si rappresenta per lo più in immagini incorporee e l'amatissima sposa di un fratello, si confondono con un 'tu' assoluto, un Dio che è muto, ma incessantemente interrogato.
Per Emily ...
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Poeta ceco (Černovcy 1880 - Praga 1917). La sua poesia, basata sui modelli del decadentismo, s'incentra sull'inconciliabilità di realtà e sogno, sulla vana ricerca dell'assoluto (Výpravy k Já "Spedizioni [...] verso l'Io", 1900; Úzkosti a naděje "Angosce e speranze", 1911), sfociando nel pessimismo di Všemu navzdory ("A dispetto di tutto", 1916). Temperamento pensoso, incline a un accentuato individualismo, fu un originale continuatore del simbolismo di O. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] la creazione da parte dell'autore di un suo secondo io, così come simmetricamente il lettore deve a sua volta come già nei Dialoghi dei morti di Luciano, la donna paradigma assoluto della bellezza è rappresentata decrepita, coperta di rughe, di peli ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] non imitatrice bensì creatrice, si eleva a suprema espressione dell'Assoluto; e un uso rinnovato di miti e di simboli, non stessa parola (anch'essa costrittiva), la disgregazione dell'Io sino alla riproduzione di stati d'incoscienza.
Questa ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , al di là della poesia letteraria settecentesca la purezza assoluta del suo mondo poetico. E il Binni ancora nota bel paradiso a me comparti?
Che se rompi i miei lacci, e teco io vegno, vedrai quant'amo, e quanto al grande amarti era giusta mercé d ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , ma molto interna, come deve essere la storia di un'anima». «L'io», la «storia di un'anima», o ancora, nel viaggio a Vienna, il e metodo di lavoro; non si fermava ad un assoluto principio d'impersonalità e obiettività del prodotto, come insisteva ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] insiste, «sia questa di principe e ministro in uno congiunti io non so, né arrivo a distinguere quale sia il principe, 'autorità, nel fine e nella maniera del governo ad altri prìncipi assoluti non difforme».
Ma se è così, se il «santissimo nome ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di fuoco e di pura luce, luogo dell'assoluta quiete e della perfetta immobilità, «soprano edificio del 9 sgg. e, particolarmente, il commento, pp. 217 sg. Ma vedi anche Io., Il libro della «Vita Nuova», e il libro del «Convivio» in «Studi Urbinati ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.