DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] di malissima voglia per questi modi di Barbarossa... in modo che io spero vedere che dal medesimo loco del peccato habbia etiam da venire il giovane Francesco Conimendone, suo segretario, in assoluto incognito, a saggiare la situazione religiosa del ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] considerato la possibilità di un intervento militare in caso di assoluta necessità, e che allo scopo aveva già predisposto gli uomini -1993, a cura di G. Acquaviva, Roma-Bari 2007; Io parlo, e continuerò a parlare. Note e appunti sull'Italia vista ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , merito insigne del F., per i suoi tempi un'assoluta novità, l'aver costruito un'opera unitaria e integrale, il termine è del F. medesimo), in quei "tre anni che, sebbene io non abbia in quelli pubblicato un solo volume, sono stati certo i più ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] una flotta giapponese, né una flotta italiana ma il monopolio assoluto della bandiera americana in tutti i mari. Il numero del - scriverà nel Racconto di una vita (Napoli 1972) - io ritenevo che l'Italia non fosse socialmente matura per un complesso ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] i meriti di guerra e quelli di squadrista.
"Che io fossi cattolico militante e monarchico senza riserve, ha scritto in , raccolse 23.806 suffragi, una delle votazioni più alte in assoluto dei Fasci, ma non fu eletto. Dal dicembre 1919 fino ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] bizantina, avrebbe detto in una assemblea di capi: "Signori, io conosco più di voi lo stato di cose di questo paese, i Veneziani ottennero "feuda et honorificentias" in possesso libero e assoluto, "de heredem in heredem", salvo l'obbligo di omaggio ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] delle quali si desse a coloro che più ne hanno bisogno o per la loro assoluta povertà o per la numerosa famiglia o per l'infermità del corpo loro... Io crederei che si dovesse concedere a ciascuna famiglia bisognosa tanto di terra, che profittasse ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] la quale non saremo mai una nazione d'uomini liberi, io ero convinto che per compiere gli alti nostri destini fosse riserva alla guerra regia del '66, ritenendo "sacro ed assoluto dovere" partecipare a una lotta che decideva dell'esistenza della ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] 1662 al Senato: "se V.V.E.E. mi comandassero che io parlassi a parte col Duca, non mi assicurerei di poterle obbedire, stante corte, e dall'altro a rafforzare il proprio potere assoluto appoggiandosi di preferenza a nuovi ceti arricchitisi con gli ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] "fatto psichico" rilevando come, per l'immediato riferimento all'io, esso non può essere considerato alla stessa stregua di altri incontra con l'esigenza dell'eterno e la ricerca dell'assoluto e rimane permeato di esse. Il processo educativo consente ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.