Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] S. sia per risolversi di mandar Nunzio in Fiandra. Io considero molto bene, che potrà sembrare forse intempestiva la ministerio" non proibito dai sacri canoni, ma vieta nella maniera più assoluta "il dare il braccio alle donne, il servire a tavola o ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] , che scrivendo al Poleni il 14 maggio 1744 il Maffei affermava: "Io sono destinato a sagrificarmi per la verità e per il bene pubblico..." proibizioni e divieti (cap. IV), insistendo sull'assoluta identità di vedute e di opinioni degli scolastici ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] religione è sempre connessa con l'esperienza del sacro e dell'assoluto, ossia con qualcosa che dà un significato alle vicende caotiche, 'è veramente il bene?", oppure "cos'è la giustizia?". "Io non lo so ‒ diceva Socrate al proprio interlocutore ‒ ma ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] Signore celeste Gesù Cristo. E custodite la Sua Chiesa al riparo da qualsiasi eresia, non rinnegate nel modo più assoluto la sua immagine31. Vedete, io vi dico questo confidando in Cristo, il mio Dio, nel fatto che voi vi dimostriate degni del regno ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] pervenne a partire dalla sua intuizione di Dio come 'massimo assoluto', in cui tutti gli opposti coincidono e rispetto al quale alla sua opera principale, il Mysterium cosmographicum: "Che io abbia osato tanto si deve alla splendida armonia di quelle ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] partire dal Terrore, tutto accade come se il bisogno di assoluto abbandoni il campo della religione per trasferirsi nel campo della era della felicità collettiva, basata sulla subordinazione dell'io al Noi, degli interessi particolari all'interesse ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] non hanno mantenuto ciò che da loro è stato giurato, io tuttavia non lo anatemizzerò mai […] a proposito delle investiture […]. pontefice di fronte a Dio: una visione di superiorità assoluta del proprio potere. Era il trionfo della potestà papale ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] ' e il 'c'è' non è il rapporto tra noumeno e fenomeno, assoluto e relativo, ma piuttosto tra potenzialità e manifestazione.
Dire che la Via (Tao di generazione spontanea; allo stesso modo, il nostro io è il risultato di un'autoproduzione. Guo Xiang ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dall'influenza del cardinali elettori: "Per l'esservi un prencipe assoluto [non] si distrugge e si muta lo stato sì che non si impegnò a fondo per l'introduzione del gesuiti. "Io non nego", scriveva nell'ottobre 1564, "di esser desiderosissimo ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] nella communitas di Turner, "l'uno [è] con l'altro", in "un fluire dall'Io al Tu. La comunità è là dove si fa evento la comunità" (M. Buber, cit codificata dai processi di egemonia, non l'assoluto tralucere della 'realtà' sociale. La trasparenza non ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.