DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] . Perciò dire che lo Stato è l'individuo, significa dire che lo Stato "è per sé puro bene, semplice coscienza, ioassoluto, forma assoluta". "Al decimonono secolo è un errore positivo e grossolano sostenere che l'individuo è il fine e lo Stato è il ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] quindi a quest'attività originaria dell'intelletto ("io penso", o "unità sintetica originaria dell'appercezione K. si andava ineluttabilmente avvicinando alle posizioni dell'idealismo assoluto, in special modo a quella che Fichte andava allora ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] Con la critica e la negazione di ogni presupposto dell'attività dell'Io, e quindi di ogni dualismo (di natura e spirito, finito e infinito, ecc.), si afferma l'assoluto spiritualismo o immanentismo. Tale concezione, che risolve tutta la realtà e ogni ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] , ma con un mutamento di accenti e di toni. L'io puro diventa una sorta di assoluto, al di sopra dell'io finito; beninteso è sempre l'io finito che rivela e realizza questo assoluto, ma è l'assoluto che è il primo, e la libertà, il sapere dei ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] e della religione, troviamo al posto dello spirito assoluto o di Dio l'uomo dell'esperienza quotidiana. L senso più forte, al genere, all'umanità (il tu è il Dio dell'io). L'opera più importante di questo periodo è Das Wesen des Christentums (1841), ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] delineano diverse posizioni: quella di E. Husserl che, richiamandosi all’Io penso kantiano, tenta, attraverso il metodo dell’epochè, di conseguire «l’ego assoluto» o centro funzionale ultimo di qualsiasi costituzione; quelle esistenzialistiche, che ...
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Schermitrice italiana (n. Jesi 1974). Grande protagonista del fioretto internazionale, all'età di 16 anni si è classificata terza ai campionati mondiali giovani (1990), seconda due anni dopo e prima nel [...] a squadre (1995, 1997, 1998, 2001, 2004, 2009). Di assoluto rilievo le sue vittorie ai Giochi Olimpici: ad Atlanta (1996) oro Nel 2012 ha pubblicato con B. Carbone l'autobiografia Io, Valentina Vezzali. Alle elezioni politiche del 2013 è stata ...
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Calciatore svedese (n. Malmö 1981). Di origini bosniaco-croate, è un attaccante talentuoso e potente dal punto di vista fisico. Ha militato nelle giovanili del FBK Balkan per poi passare al Malmö FF nel [...] . Nel 2012 ha vinto il cosiddetto “Oscar del calcio AIC” (Associazione italiana calciatori) come miglior giocatore assoluto. Autore dell'autobiografia Io, Ibra (2011), libro di ricordi che ripercorre la sua formazione umana e sportiva, nel 2012 è ...
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Filosofo e storico italiano della filosofia (Roma 1904 - ivi 1986); prof. nelle univ. di Firenze (1931-34), Pisa (1934-1950), Roma (dal 1950); socio nazionale dei Lincei (1971). Fu avversario del fascismo [...] , risolve l'atto gentiliano in prassi morale. L'io, considerato nella sua realtà e concretezza si esplica, valore del principio del dialogo come imperativo etico che comanda in modo assoluto "il dovere discutere" e "lo sforzo di capire gli altri" ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , ora fronteggiare o prendere la successione del governo presente? Io non le vedo. Noto invece grande paura di un eventuale dell'opera come "perfetta forma fantastica" (p. 27): l'assoluto è calato nella circolarità dei quattro gradi dello spirito. L' ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.