In matematica, insieme H di elementi di un gruppo G, tale che, mediante l’operazione di composizione definita in G, costituisce a sua volta un gruppo. In altre parole, H è s. di G se il ‘prodotto’ di due [...] H, eseguito con la regola valida in G, è un elemento di H e se, insieme con un elemento a, sta in H anche il suo inverso a–1; ne segue che ogni s. di G contiene l’elemento neutro di G. Per es., rispetto al prodotto di trasformazioni, il gruppo delle ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] sia f(x), ossia F(x+1)−F(x)=f(x). La s. è perciò l’operazione inversa del passaggio da una funzione alla sua differenza finita; si può allora parlare di un calcolo inverso delle differenze e usare il simbolo F(x)=Δ−1f(x). L’operazione di s. presenta ...
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Matematico (Rothenburg, Baviera, 1798 - Erlangen 1867), prof. nell'univ. di Erlangen (1835-67). Ha un posto eminente nella storia della matematica, soprattutto come sistematore della geometria proiettiva. [...] posizione (Geometrie der Lage, 1847), senza alcun ricorso a nozioni metriche. Seguendo un cammino in qualche modo inverso a quello della geometria analitica, introdusse per via puramente geometrico-sintetica le coordinate, i numeri, in particolare i ...
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indiscernibilità Caratteristica di ciò che non si può percepire o distinguere.
Principio dell’i. degli identici In logica matematica, è stato così chiamato (per es., da W.V.O. Quine e S. Kripke) il principio, [...] in comune tutte le proprietà; in base a esso due nomi dello stesso individuo sono intercambiabili in ogni contesto senza che se ne alteri il valore di verità. Tale principio è l’inverso del principio dell’identità degli indiscernibili (➔ identità). ...
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corpo
Luca Tomassini
Consideriamo in un anello con unità A l’equazione ax=b, dove a,b sono elementi fissati e x un elemento ‘incognito’ di A. Un primo semplice caso è quello in cui a=0; poiché 0x=0 [...] rispettivamente razionali, reali e complessi sono campi. L’insieme ℤ dei numeri relativi non è un campo (o corpo), in quanto l’inverso di un intero diverso da 1 non è evidentemente intero. Se A è un anello commutativo (e dunque in particolare se A è ...
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delta 1
dèlta1 [La quarta lettera dell'alfabeto greco (min. δ, maiusc. Δ] [ANM] La lettera δ indica: (a) una variazione molto piccola della funzione, o grandezza, f cui è applicata (δf) e anche, estensiv., [...] come un differenziale esatto; (c) la funzione d. di Dirac (v. oltre); (d) il decremento logaritmico e anche il suo inverso, cioè il fattore di smorzamento. La lettera Δ indica: (a) una variazione finita, o una differenza finita, della funzione, o ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero [...] Porfirio. matematica Dato un numero razionale reale o complesso α, non nullo, si dice numero r. di α e semplicemente r. di α o anche inverso di α, quel numero β tale che αβ=1.
Si dice funzione r. (o anche reciproca) di una funzione f(x) la funzione ϕ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] a Newton, il quale a quell'epoca aveva già ottenuto gli sviluppi di tutte le funzioni trigonometriche e delle loro inverse. Una sorte simile trovano le ricerche sulla quadratura dell'iperbole: dopo un certo numero di approssimazioni di vario tipo, l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] il libro dei Principî negli anni 1684, 1685, 1686, e nello scriverlo ho molto usato il metodo delle flussioni diretto e inverso, ma non ho riportato i calcoli nel libro stesso perché fu scritto con il metodo della sintesi come tutta la geometria ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] e a(b+c)=ab+ac; peraltro, se il prodotto è commutativo si parla di a. commutativo e di corpo se ogni elemento ammette inverso; sono esempi di a. l'insieme dei numeri interi (positivi e negativi), che è commutativo ma non è un corpo, e l'insieme dei ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...
inverso2
invèrso2 (raro 'in vèrso'; poet. invèr o invèr’) prep. [comp. delle prep. in e verso2], ant. o letter. – Verso, incontro a: corsero inverso Ameto (Boccaccio); anche per significare «in paragone di»: Acutamente sì, che ’nverso d’ella...