Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] elemento (piède < pĕdem), oppure discendente, coll’accento sul primo elemento (piemontese candéila < candēlam). Il fenomeno inverso, cioè la fusione dei due segmenti di un dittongo in un unico suono vocalico, si chiama monottongazione (aurum ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] recenti pare piuttosto corposo; al contrario, non si hanno notizie di lingue che abbiano seguito il percorso inverso, culminante, cioè, nella perdita dell’articolo.
La storia dell’articolo determinativo (definito) segue di norma un percorso ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] , degrado, impiego, incontro, inizio, inoltro, utilizzo.
La conversione non è da confondere con il processo inverso, che forma verbi di prima coniugazione da nomi: movimento → movimentare; commissario → commissariare (➔ denominali e deaggettivali ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] , e 2) la successiva proiezione di queste strutture nell'appropriata sequenza di suoni. La comprensione avviene secondo un processo inverso: si elabora la sequenza di suoni in ingresso secondo lo stesso sistema di regole di proiezione, così da ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Martelli nella Risposta alla Epistola del Trissino, stampata sulla fine del 1524 (per alcuni studiosi il rapporto è inverso).
Nel Discorso Machiavelli indossa, sia pur «estemporaneamente» (Tavoni 1984: 575), le vesti del linguista, in termini sia di ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] anello), farne una pelle (di qualcosa) «esagerare» (siamo stati a mangiare il pesce e ne abbiamo fatto una pelle), inverso «di malumore», metter giù la tavola «apparecchiare», sfera «lancetta dell’orologio», stortare «torcere» (hai stortato la vite e ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] del lessico, come il Rimario letterario della lingua italiana di Giovanni Mongelli (Milano 19521, 19602, 19753), il Dizionario inverso italiano di Mario Alinei (L’Aia 1962), il Dizionario d’ortografia e di pronunzia di Bruno Migliorini, Carlo ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] un referente appartenente alla stessa classe dell’antecedente ma di natura più specifica; l’iperonimia, che è il rapporto inverso, illustrato nell’esempio (17) dalla connessione dell’anafora tante donne con la ragazza uccisa. Un’altra categoria di ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] un mezzo di locomozione» o, in senso figurato (relativo cioè a numeri, valori, prezzi, temperature), significano «aumentare» o, all’inverso, «diminuire, perdere valore»:
(41) c’è più fresco soprattutto se si sale in alto (LIP 1993)
(42) scendeva al ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] che non si dimostra che le persone parlano effettivamente così.
La prospettiva sociologica sulla conversazione è l’esatto inverso di quella filosofica. Da sociologi come Harvey Sacks e Emmanuel Schegloff, la conversazione è vista come un’attività ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...
inverso2
invèrso2 (raro 'in vèrso'; poet. invèr o invèr’) prep. [comp. delle prep. in e verso2], ant. o letter. – Verso, incontro a: corsero inverso Ameto (Boccaccio); anche per significare «in paragone di»: Acutamente sì, che ’nverso d’ella...