Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] in una lingua l’Oggetto tende a seguire il Verbo, in essa il Genitivo tende anche a seguire il Nome a cui si riferisce; all’inverso, se l’Oggetto si pone prima del Verbo, anche il Genitivo tenderà a porsi prima del Nome. Un u. di questo tipo, che ne ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] con doppio pronome nell’ordine antico, accusativo + dativo (la mi, dalmi), e casi, come nell’italiano moderno, in ordine inverso (me lo, datemelo).
La sintassi è il luogo di maggior stacco della lingua antica e soprattutto di quella molto elaborata ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] attrezzati a comparirvi (le ➔ occlusive e le ➔ affricate sorde). Le scale di forza consonantica sono l’esatto inverso delle precedenti, ma ottengono lo stesso risultato. Ad accrescere la capacità predittiva di queste scale, esse vengono corroborate ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] dato origine: ciò si osserva nel caso del Nàmglish, abbandonato dopo il ritiro delle truppe USA dal Vietnam nel 1975. All’inverso, può stabilizzarsi se si consolidano le condizioni sociali dei gruppi che lo usano: in tal caso le sue funzioni possono ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , con diverse geometrie ma irrimediabilmente, in direzione di stati anteriori da congetturare in una sorta di proiezione all'inverso. La loro descrizione è nel complesso metatestuale e mal risolubile nella graficità di un'edizione, dove al massimo ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] , la casa, il ponte o la sedia. Al pari della semantizzazione degli usi di Barthes, il fenomeno in certo modo inverso che è la defunzionalizzazione dell'operazione di base nell'opera artistica è sicuramente legato al contesto sociale in cui essa si ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] che funziona come ripresa testuale o endoforico (*to / *i). A tale struttura si affianca in un secondo momento il dittico inverso (es. id doleo quod mea filia abest «soffro perché mia figlia è lontana»), in cui il membro introdotto dal pronome ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] (cfr. Migliorini 1969) si evidenzia nella compresenza nella stessa parola di suffisso latino e lessema dialettale (o, all’inverso, di lessema classico e suffisso volgare o immacaronito), del tipo stracabilis (M 354), dentalia (M 507), paialis (M ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] base Berlusconi, che ritroviamo, anche se in direzione inversa, nella formazione di accrescitivi come trampolone da trampolino, Google)
Si aggiunga che è possibile anche il percorso inverso, in cui un suffisso tipicamente peggiorativo o dispregiativo ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] , che può essere di tipo diretto e crescente (tanto più … quanto più), diretto e decrescente (tanto meno … quanto meno) oppure inverso (tanto più … quanto meno; tanto meno … quanto più) (Pelo 2009):
(25) quanto più si tassa, tanto meno si produce ...
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inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...
inverso2
invèrso2 (raro 'in vèrso'; poet. invèr o invèr’) prep. [comp. delle prep. in e verso2], ant. o letter. – Verso, incontro a: corsero inverso Ameto (Boccaccio); anche per significare «in paragone di»: Acutamente sì, che ’nverso d’ella...