Scrittore brasiliano (Caxias 1864 - Rio de Janeiro 1934). Collaborò alla Gazeta da Tarde partecipando alla campagna per l'abolizione della schiavitù; fu deputato e professore. Nella sua ampia produzione [...] di tipo parnassiano. Oltre a numerosi romanzi (tra cui: A capital federal, impressões de um sertanejo, 1893; Miragem, 1895; Inverno em flor, 1897; O morto, memória de um fuzilado, 1898; Turbilhão simples como a verdade, 1906; Rei negro, romance ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Mahdī Akhawān Thāleth (Mashhad 1928 - Teheran 1991). I suoi esordî artistici hanno risentito dell'influenza di Nīmā Yūshīǵ. La sua poesia, pervasa da una vena di pessimismo, [...] stilistiche: per es., l'alternanza di versi di una sillaba a quelli di dieci sillabe. Tra le sue raccolte si ricordano: Zamestān ("L'inverno", 1967); Pā'īz dar sendān ("L'autunno in prigione", 1969) e Dūzakh ammā sard ("L'inferno purché freddo"). ...
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Poeta ucraino (n. Bendery 1903 - m. 1937). Tra i principali esponenti del futurismo ucraino, dopo la gioiosità delle prime raccolte (Psicotesy "Psicotesi", 1922; Baraban "Il tamburo", 1923) si volse a [...] "Mare", 1927). Scrisse anche novelle (Monhols´ki opovidannia "Racconti mongoli", 1930). Il poema Zima 1930 roku ("L'inverno dell'anno 1930", 1934), amara satira della resistenza opposta dai contadini alla collettivizzazione, fu forse tra le cause del ...
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Poeta lituano (Cracovia 1910 - Washington 1970); svolse i suoi studî a Kaunas e dal 1937 lavorò come funzionario al ministero dell'Istruzione. Dopo gli avvenimenti politici del 1944 partì per la Germania, [...] poetiche, tutte caratterizzate da un intenso approfondimento linguistico e filosofico, spiccano: Fontanas ("Fontana", 1935); Strėlė danguje ("Una freccia in cielo", 1950); Žiemos daina ("Canzone d'inverno", 1955); Eilėraščiai ("Versi", 1965). ...
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Scrittore italiano (n. Montichiari 1948). Ha esordito con il romanzo Seminario sulla gioventù (1984), rivelando un’indole paradossale e provocatoria che è sembrata spesso debordare nella copiosissima produzione [...] del perfetto gentilomo (1992; nuova ed. 1999); Casanova di se stessi (2000); E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? (2004); Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo (2006); Aah! (2010); El especialista de Barcelona (2012), che nel 2013 ...
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Poeta, traduttore e critico letterario lituano (Nemeikščiai 1919 - Baltimora 2015). Emigrato dopo la seconda guerra mondiale in Germania (1942-49), si trasferì successivamente negli Stati Uniti, dove vive [...] ("L'albero d'Orfeo", 1953), Balandžio vigilijos ("Vigilie d'aprile", 1957), Vyno stebuklas ("Il miracolo del vino", 1974), Žiemos teologija ("Teologia d'inverno", 1985), seguita quattro anni dopo da Būties erozija ("L'erosione dell'essere", 1989). ...
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Poeta ceco (Zbiroh, Boemia Centrale, 1845 - ivi 1912). Redattore di importanti riviste letterarie, coniugò nella sua poesia, sin dalla raccolta Jiskry na moři ("Scintille sul mare", 1880) un versante intimistico [...] e sonetti boemi", 1890). Sono da ricordare anche le raccolte Sluncem a stínem ("Attraverso il sole e l'ombra", 1887) e V zimním slunci ("Nel sole dell'inverno", 1897) e la sua intensa attività di traduttore (da Shakespeare, Byron, Mickiewicz, ecc.). ...
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Romanziere danese (Copenaghen 1896 - Birkerød, Copenaghen, 1975). Critico, saggista, ideologo in forme narrative, attinge a un fondo di romantica religiosità popolare i motivi della polemica antimaterialistica [...] 33). Migliori, dal punto di vista artistico, certi racconti brevi come En vinter lang ("Per tutto un inverno", 1924), o alcune meditazioni e divagazioni psicologiche: Søgende ånder ("Spiriti irrequieti", 1943); Skribenter på yderposter ("Scrittori di ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] , secondo la predizione della volva (la veggente), avrà inizio un periodo di caos e di lotte sanguinose cui farà seguito un inverno di tre anni, dopo il quale sorgerà il giorno del ragnarök vero e proprio. Le potenze nemiche degli dei avanzano da ...
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Scrittrice e disegnatrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914 - ivi 2001). Dopo aver studiato pittura a Stoccolma, Helsinki e Parigi, pubblicò una fortunata serie di libri per l'infanzia da lei [...] bravader ("Le bravate di papà Mumin", 1950); Farlig midsommar (1954; trad. it. Magia di mezza estate, 1990); Trollvinter ("Inverno stregato", 1957); Pappan och havet ("Papà e il mare", 1965); Sent i november ("Tardo novembre", 1970). Il tema della ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...