KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] marcetta nuziale, è un chiaro inno alla libertà. Dopo l'Oscar, Hollywood propose ai due registi una collaborazione, ma l'invasionesovietica del 1968 bloccò ogni progetto e K. e Klos decisero di girare, tratto da un romanzo dell'ungherese L. Zilahy ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] Militante antifascista, fu sindaco di Livorno nell’immediato secondo dopoguerra (1944-54); nel 1957, dopo l’invasionesovietica dell’Ungheria (1956), uscì dal Partito comunista italiano, riprendendo gli studi storici come libero docente di filosofia ...
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Weiss, Jiří
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 29 marzo 1913 e morto a Santa Monica (California) il 9 aprile 2004. Le sue regie si sono distinte per funzionalità narrativa, versatilità espressiva, [...] stile); ma, legato com'era al linguaggio del passato, rimase sostanzialmente estraneo al movimento rinnovatore della Nová Vlna. Dopo l'invasionesovietica del 1968 si stabilì in Italia e poi negli Stati Uniti. Inattivo per più di due decenni, con la ...
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Klos, Elmar
Eusebio Ciccotti
Regista e sceneggiatore ceco, nato a Brünn (Moravia, poi Brno, Repubblica Ceca) il 26 gennaio 1910 e morto a Praga il 31 luglio 1993. Raggiunse la notorietà in tutto il [...] quelle riflessioni etiche poi condivise da tutto il cinema dell'Est (per la comune attività, v. Kadár, Ján).
Dopo l'invasionesovietica del 1968 e l'espatrio di Kadár negli USA, K. tornò alla regia, insieme a Moris Issa, solo nel 1989 per ...
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SEBES, Gustav
Salvatore Lo Presti
Ungheria. Budapest, 21 giugno 1906-30 gennaio 1986 • Ruolo: difensore • Squadre di appartenenza: Haladas; Vasas Budapest; Nomad Parigi; 1924-27: Billancourt; 1927-41: [...] dei Mondiali, perdendo contro la Germania Ovest una partita che lasciò una lunga scia di sospetti. Dopo l'invasionesovietica dell'Ungheria, cercò invano di frenare l'esodo dei suoi fuoriclasse. Deluso, abbandonò la nazionale, divenendo di lì ...
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KOCSIS, Sandor
Luca Valdiserri
Ungheria. Budapest, 21 settembre 1929-Barcellona, 22 luglio 1979 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: 1946-49: Ferencváros; novembre 1949-56: Honvéd; 1956-57: [...] e i gol realizzati fu ampiamente superiore a una rete per ogni incontro. Fuggì dall'Ungheria, dopo l'invasionesovietica, insieme ai compagni Puskas e Czibor, approfittando di una tournée in Occidente della Honvéd. Dapprima riparò in Svizzera ...
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BOZSIK, Jozsef
Salvatore Lo Presti
Ungheria. Kispest, 22 novembre 1925-31 maggio 1978 • Ruolo: terzino-mediano • Squadre di appartenenza: 1937-49: Kispesti; 1949-63: Honvéd • In nazionale: 100 presenze [...] ha vinto l'oro olimpico nel 1952 e ha contribuito alla conquista del secondo posto ai Mondiali del 1954. Dopo l'invasionesovietica del 1956, diversamente da Puskas e da altri compagni, decise di restare in patria. In nazionale ha giocato 100 ...
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Najibullah, Mohammad
Politico afghano (Kabul 1947-ivi 1996). Quarto e ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. Di etnia pashtun, membro del Partito comunista afghano, nel 1980 [...] si dichiarò a favore dell’invasionesovietica e, nel 1986, divenne presidente della Repubblica. In un clima politico sempre più dominato dai – Alleanza del Nord e taliban – dopo il ritiro delle forze sovietiche, e nonostante l’opposizione dell’ ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] , provocando incertezze e contraddizioni che logorarono la sua popolarità nel paese. In particolare, la penetrazione sovietica in Africa, l'invasione dell'Afghānistān, la rivoluzione islamica in Iran e il lungo sequestro del personale dell'ambasciata ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] la collaborazione con varie riviste letterarie, dopo l'invasione tedesca partecipò alle attività clandestine, riparando poi nel 1940 nei territori occupati dall'Unione Sovietica. Arrestato dalle autorità sovietiche, fu internato fino al 1942 in varie ...
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