Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] anno dell'ascesa di I. V. Stalin ai vertici del potere sovietico e della resa dei conti fra la maggioranza del partito bolscevico, Reintegrato nel centro decisionale del Comintern subito dopo l'invasione tedesca, T. si trasferì a Ufa, capitale della ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] esattamente nel piccolo centro di Szklarska Poreba), sotto l'egida sovietica, i partiti comunisti di tutta Europa avevano dato vita, che l'intervento militare sarebbe stato paragonabile all'invasione nazista del 1939. Gli stessi temi furono ripresi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] ’Est, firma il Manifesto dei 101, redatto dagli intellettuali contrari all’appoggio dato dal Partito comunista italiano all’invasionesovietica dell’Ungheria. Assieme a molti dei firmatari, lascia il partito.
Passa a un’area di sinistra democratica e ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] con trepidazione il precipitare dell’esperienza di Aleksander Dubček e del «comunismo dal volto umano»: dopo l’invasionesovietica della Cecoslovacchia, si recò in auto nella capitale boema a fine settembre, insieme a Vanni Scheiwiller presso ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] , anno in cui fuoriuscì dal Partito comunista italiano poiché non ne condivise la linea adottata a seguito dell’invasionesovietica dell’Ungheria, diede anche avvio alla sua attività di incisore e illustratore, disegnando le tavole per le Lettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] all’Assemblea costituente. Insieme a un gruppo di intellettuali abbandonò il PCI nel 1956, in seguito all’invasionesovietica dell’Ungheria.
Diresse le riviste «Giurisprudenza costituzionale» e «Diritto e società», e la sezione Diritto costituzionale ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] si abbinava con il coevo mutamento di strategia del PSI: nel 1956, infatti, la destalinizzazione e poi l'invasionesovietica dell'Ungheria avevano indotto Nenni a rompere l'alleanza col PCI, provocando tuttavia anche una spaccatura interna al partito ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] stalinista. Scritto con la collaborazione dello stesso London (in seguito riabilitato) e girato diciotto mesi dopo l'invasionesovietica di Praga, L'aveu rappresentò per il regista, per Semprún e gli interpreti, Yves Montand e Simone Signoret ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] occupata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
La sua sentita militanza comunista, divenuta critica dopo l'invasionesovietica della Cecoslovacchia, si rifletté nella scelta di ruoli e opere dal netto taglio politico. Ne sono testimonianza ...
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Zia-ul-Haq, Muhammad
Generale e politico pakistano (n. Julandhar, Panjab, 1924-m. 1988). Dopo aver partecipato alle due guerre contro l’Unione Indiana (1965 e 1971), divenuto capo di stato maggiore (1976), [...] introdusse tuttavia elementi di liberalismo economico, invertendo il corso socialista impresso dalla presidenza Bhutto; dopo l’invasionesovietica dell’Afghanistan, divenne uno dei principali alleati degli USA. Nuovamente presidente nel 1988, Z. morì ...
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