CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] socialista nella opposizione alla impresa di Libia. Non rieletto nel 1913, stava precursore del Dizionario biografico degli Italiani, ilquale, nel suo impianto preparatorio e bizantino e gli inizi dell'invasione araba; ma tali capitoli possono ...
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Marino Viganò
La ‘neutralità’ della Svizzera tra passato e presente
Nel 500° anniversario di una delle più cruente battaglie del Rinascimento, politici e storici si dividono sulle ricadute per la Confederazione: [...] Libia, Iugoslavia), alla Partnership for peace della col papa e i principi italiani. Non mancarono tentativi di composizione invasione dei franco-veneziani (1513), fu salvato dagli svizzeri nella battaglia dell’Ariotta. Le necessità finanziarie della ...
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– Nacque a Terni il 2 novembre 1914, figlia di Mario e di Virginia Cecca.
Quando, nel 1918, il padre fu nominato procuratore del re in Libia, la famiglia si trasferì a Bengasi. La madre, profondamente [...] di studio per approfondire le sue ricerche. Dopo l’invasionedella Polonia il 1 settembre 1939 rientrò in Italia, continuando intorno a questi temi le diverse anime dell’assistenza sociale italiana che erano sostanzialmente tre, quella cattolica, ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] interna ed esterna maturata in Libano. L’invasione del paese da parte dell’esercito israeliano e le faide di studi e ricerche dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, alle competenze specifiche e di lungo periodo dell’Istituto per gli Studi ...
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BAISTROCCHI, Federico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Napoli il 9 giugno 1871 da Achille e Elvira Santamaria, frequentò il collegio militare della Nunziatella e, iscrittosi all'Accademia di Torino, conseguì [...] Libia.
Rimpatriato nel 1919, fu nominato comandante delldell'esercito, fu inizialmente avverso alla spedizione d'Etiopia, in quanto riteneva che la forza d'invasionedell'esercito vedi E. Canevari, La guerra italiana, retroscena della disfatta ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] della spedizione di Libia sulla mobilitazione metropolitana dell'Italia, furono in parte superati, la possibilità dell'invio di alcune divisioni italiane a dopo la battaglia.
L'invasionedella Francia. - I rapporti delle armate dal 20 al 24 avevano ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] guerra continuasse ancora per parecchi anni, l'invasionedella Normandia da parte del re di Francia nel imperniano sul trinomio Egitto-Libia-Marocco, trovando caratteristica poterono conoscere i 57 madrigali italianidella Musica transalpina di N. ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] che le grandi invasioni del mare ( dal Portogallo per l'Algeria, la Libia, l'Egitto, la Siria, della Spagna, della Francia, del Marocco, dell'Algeria erano invece invase dal mare, così pure gran parte della penisola italiana, ai due lati della ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] al fucile del fante. Il 25 giugno 1950 l'invasionedella Corea del Sud da parte dei Nordcoreani, con la all'esercito italiani di avere una propria aviazione. Conseguentemente l'aviazione di Marina, che aveva operato sia nella guerra di Libia sia ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] i paesi alle emigrazioni italiane, dovevano necessariamente creare uno stato di disagio economico e sociale in Italia, dove esse portavano un improvviso e pesante elemento nuovo di concorrenza, soprattutto nelle attività dellelibere professioni e in ...
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