Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] è il ferro.
L. a base di ferro. - Importanti alcune l. ferro-nichel, caratterizzate da piccolissimi coefficienti di dilatazione termica: invar (36% di Ni), platinite (46% di Ni), la quale prende il nome di redite se è sottoposta a ramatura.
L. a ...
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. la sperimentazione nelle costruzioni. - I progressi che sono stati realizzati nella costruzione delle macchine di prova e degli strumenti di misura e di osservazione, così come nella tecnica e nella [...] è necessario proteggere convenientemente gli strumenti, che devono essere poco sensibili alle variazioni di temperatura: es. basi di invar per gli estensimetri tipo Okhuyzen; ridurre al minimo il tempo necessario per la messa sotto carico della ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ferroleghe non ferromagnetiche, usate per costruire rotismi per macchine elettriche; con il 36% di nichel si ha la lega invar, col minimo coefficiente di dilatazione e la massima resistività elettrica; con il 46% di nichel si ha la lega platinite ...
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GRAVIMETRIA
Gino Cassinis
. È l'insieme delle teorie e dei metodi destinati allo studio del campo gravitazionale terrestre e delle sue variazioni. La massa unitaria situata in un punto di questo campo [...] successive per eliminare gli errori dovuti a variazioni dell'andamento.
Misure relative. - Si faccia oscillare successivamente uno stesso pendolo (invariabile) di lunghezza l in due località dove la gravità abbia i valori g0 e g1 e siano T0 e T1 le ...
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SPETTROSCOPIA
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Gian Carlo WICK
. La spettroscopia studia lo spettro della luce in relazione con le condizioni fisiche e chimiche della sorgente luminosa.
Tra la [...] étalon. Esso è costituito (v. figg. 8 e 9) da due lastre di vetro accuratamente piane, separate da un anello metallico (di invar) o di quarzo fuso, che esse toccano in tre punti. Il contatto è assicurato da molle, variando la tensione delle quali si ...
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LEGHE (fr. alliages; sp. aleaciones; ted. Legierungen; ingl. alloys)
Luigi Losana
Per quanto sia difficile dare una definizione di lega e stabilirne i limiti in modo assoluto, in pratica si conviene [...] la pressione è minima si può trascurare l'influenza della pressione e quindi si ha f = 1.
Se V = ⊙ il sistema è invariante e l'equilibrio non può sussistere che a una temperatura determinata e per una certa composizione delle fasi. Se V =1, si può ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] pp. 590-91. Il sistema di compensazione può essere sostituito nei pendoli dall'applicazione dell'asta di metallo invar che, avendo un coefficiente di dilatazione quasi nullo, assicura la quasi invariabilità della lunghezza del pendolo stesso e quindi ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922)
Giorgio MONTALENTI
Mario TENANI
Fatti sperimentali fondamentali. - Per lunghissimo tempo con la denominazione fenomeni magnetici si intese indicare quel gruppo di fatti causati [...] del coefficiente di espansione termica per il nichelio e per alcune leghe di ferro-nichelio. Caratteristico il comportamento dell'invar, lega di ferro al 40% circa di nichelio. Tale materiale ha coefficiente di espansione termica nullo tra 0° e ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] lastra di vetro si trovi quasi in contatto della faccia superiore del cristallo. Disco e viti sono di una lega (invar, constantana) a coefficiente di dilatazione pressoché nullo. Il tutto vien posto in un recipiente cilindrico, e questo a sua volta ...
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(dal tardo lat. aciarium, cfr. acies ferri "tempratura"; fr. acier; sp. acero; ted. Stahl; ingl. steel).
Definizione e classificazione. - I prodotti ferrosi commerciali contengono quantità più o meno grandi [...] , a causa della elevata durezza, fragilità e difficile lavorabilità non hamo trovato alcun impiego.
Agli acciai austenitici appartiene l'invar con 36% Ni, che ha coefficiente di dilatazione più basso di tutti gli altri metalli e leghe che si ...
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invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...
invariabile
invariàbile agg. [comp. di in-2 e variabile]. – Non variabile, non soggetto a variazione: norme, leggi i.; quindi anche costante: mantenere i. la temperatura di un ambiente; persona di carattere, di umore i.; a ogni mia richiesta,...