SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] organici devitalizzati, e dall'intossicazione generale che ne consegue. Manifestazione fondamentale è la febbre da riassorbimento dei veleni. Spesso i germi putrefattivi rimangono localizzati, e solo i veleni putridi si riassorbono nel sangue. Altre ...
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avvelenamento
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene; sin. di intossicazione acuta. Gli agenti responsabili dell’a. possono essere chimici (farmaci, metalli, vapori ambientali), [...] biologici (funghi velenosi, veleni di animali, ecc.), oppure prodotti anomali del metabolismo (ad es., metanolo o formaldeide). L’a. acuto è una sindrome legata al contatto, al passaggio, al metabolismo ...
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latirismo
Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico, attribuito all’intossicazione, sotto forma di farina, zuppa, ecc., da Lathyrus sativus, comunemente noto come cicerchia, [...] e da Lathyrus cicera, detto moco, piante leguminose. Il principio attivo responsabile del l. è il β-amminopropionitrile, inattivatore delle amminossidasi contenenti rame presenti nel plasma, nell’osso ...
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ebbrezza
Perturbamento dell’intelletto prodotto da vino e altri alcolici, lo stadio iniziale dell’intossicazione alcolica acuta (➔ alcol, alcolemia). Lo stato di e. può essere provocato, anche in caso [...] di assunzione di modiche quantità di alcol, da vari fattori: contemporanea assunzione di sedativi (in particolare le benzodiazepine) o di farmaci antistaminici, epatopatie croniche, colpi di calore, disidratazione, ...
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Intervento volto al ripristino della normale omeostasi idrica nei casi di disidratazione per aumentata perdita (vomito, diarrea, intossicazione da diuretici) o mancata assunzione di liquidi: si può eseguire [...] con infusione per via venosa, di soluzioni saline isotoniche, o mediante somministrazione per via orale di cloruro di sodio ...
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Aumento del normale tasso ematico di cloro (livelli superiori a 110 mEq/l). Ne sono causa l’intossicazione da cloruro di ammonio e tutti i casi di difettosa acidificazione delle urine (condizione presente [...] in molte affezioni renali e in tutte le condizioni caratterizzate da diarrea prolungata).
L’ipercloruria è l’aumentata escrezione di cloruri con l’urina ...
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Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore [...] specificazione circa le modalità di assunzione, che possono configurare un abuso continuo di alcolici o una vera e propria dipendenza (➔), i cui segni caratteristici sono lo sviluppo di tolleranza (la ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] , o di gas dei motori o dei focolai, quanto ad avvelenamenti cronici, come la cosiddetta follia dei cuochi, le speciali intossicazioni dei fuochisti e delle stiratrici. L'acido cianidrico dà luogo talvolta ad avvelenamenti acuti nel suo uso per la ...
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. Viene così designato quel complesso sintomatologico che segue abbastanza frequentemente all'uso protratto di preparati bromici, e rappresenta una vera intossicazione cronica.
Raro, ma possibile, l'avvelenamento [...] da vapori di bromo, irritanti, i quali insieme con lacrimazione, iperemia congiuntivale e nasale, tosse, tracheite, broncopolmonite, inducono nell'individuo colpito un caratteristico stato depressivo con ...
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intossicazione
intossicazióne s. f. [der. di intossicare]. – Sinon. di avvelenamento o, più precisamente, lo stato morboso, acuto o cronico, dovuto all’azione svolta sui tessuti di un organismo da sostanze per sé stesse nocive o divenute tali...
stibismo
s. m. [der. del lat. stibium «antimonio» (lat. scient. Stibium)]. – Intossicazione da antimonio, o da suoi composti e derivati (per es., leghe di antimonio e altri metalli), penetrati nell’organismo per via inalatoria o per ingestione:...