Moderna versione del mercantilismo i cui principi sono stati ripresi nella pratica, se non nella teoria, da molti paesi che affermano la necessità, per avviare lo sviluppo economico, di proteggere le [...] industrie nazionali. A questa protezione il n. aggiunge un diffuso interventismo nella politica di controllo dei movimenti di capitale, nello scoraggiare, attraverso barriere all’entrata, l’ingresso di imprese straniere nei mercati nazionali, così ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] Rotschild, 1992, p. 1202).
Si può far risalire a quei decenni l'inizio della polemica fra liberisti puri e interventisti: una polemica destinata a protrarsi in termini pressoché invariati per almeno un secolo. Fin da allora i liberisti sono accusati ...
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Economista austriaco naturalizzato statunitense (Leopoli 1881 - New York 1973), fratello di Richard; professore nell'univ. di Vienna (dal 1913), nell'Istituto superiore di studî internazionali di Ginevra [...] d'indagine dinamica. È uno dei più noti rappresentanti del neoliberalismo e si è opposto a qualsiasi forma di interventismo. Op. princ.: Theorie des Geldes und der Umlaufsmittel (1912, ed. riv. 1924), dove è data una spiegazione monetaria del ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] punto di vista del liberismo economico tradizionale, cui il C. era legato per formazione, e di quello dell'interventismo statale.
Il C. vide realizzata questa combinazione, prima nell'economia corporativa, che, negli anni Trenta, gli sembra essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] libera e all’appropriazione di essa da parte dei proprietari e la sua soluzione era assegnata a un giusto ed equilibrato intervento pacificatore dello Stato.
La scuola cattolica
Il libro di economia forse più diffuso e che ebbe la maggiore influenza ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] nel quale si svolse l'attività del G. è utile consultare la voce A. Beneduce di F. Bonelli in I protagonisti dell'intervento pubblico in Italia, a cura di A. Mortara, Milano 1984, pp. 329-356; per l'esame critico della politica di approvvigionamento ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] stessa moneta.
Si parla anche di n. dell’attività finanziaria dello Stato, nel senso di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del reddito nazionale.
Politica
Situazione giuridica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] cooperativa mista in La questione agraria in Romagna. Mezzadria e bracciantato (1913).
Se ambiguo tra neutralismo e interventismo è il suo atteggiamento durante la Prima guerra mondiale, sposa invece con passione la causa della Rivoluzione sovietica ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] e del fordismo; le politiche sociali puntano anch'esse alla varietà e alla differenziazione, rifuggendo da quell'uniformità di interventi che costituiva quasi un valore per il vecchio welfare e per le misure a sostegno del mondo della produzione. È ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] , rimasto vacante per la morte di Senape, e venne eletto ancora una volta deputato, con un programma di impronta interventista. Dopo aver preso parte alle manifestazioni del "maggio radioso", diresse dal giugno al dicembre 1915 La Voce, della quale ...
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interventismo
s. m. [der. di intervento]. – 1. Movimento favorevole all’intervento di una nazione neutrale nella guerra combattuta da altri stati; in partic., il movimento, sviluppatosi in Italia nel il 1914-15, favorevole alla partecipazione...
interventista
s. m. e f. [der. di intervento] (pl. m. -i). – Fautore dell’intervento di una nazione neutrale in un conflitto; in partic., chi nel 1914-15 si dichiarava favorevole all’entrata in guerra dell’Italia. Più genericam., chi sostiene...