GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] , XX (1898), pp. 893-903. In questa sede dimostrò che l'intervento, già ipoteticamente considerato da D. Fournier fin dal 1677, era stato eseguito da M.-F.-X. Bichat con altri chirurghi nel XVIII secolo all'hôtel-Dieu di Parigi. Sull'argomento il G ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] e alla didattica; a coronamento di suoi ripetuti interventi la facoltà medica di Roma ottenne infatti i nuovi condusse alcune ricerche su argomenti di anatomia e pubblicò appunti chirurgici relativi alla sua attività nell'ospedale S. Giacomo di Roma ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] di modificarle e di perfezionarle: egli ideò, ad esempio, nuove vie d'accesso e nuovi procedimenti chirurgici, quali gli interventi di anastomosi intercosto-radicolari e intercosto-lombari nelle sezioni midollari complete da fratture vertebrali. Nel ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] aderimento del padiglione dell'orecchio sinistro, ibid., 1857, vol. 161, pp. 41-53, descrizione di un delicato intervento di chirurgia riparatrice dedicata al figlio Giuseppe, medico; Della resezione di una costa, ibid., 1848, vol. 125, pp. 588 ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] apparecchi ideati dal Carbonai. Questi fu un ottimo chirurgo ortopedico, abilissimo nell'eseguire gli interventi di tenotomia, e soprattutto fautore dei metodi ortopedici e chirurgici di correzione delle deformità congenite; profondo studioso di ...
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GIGLI, Leonardo
Giulia Crespi
Nacque a Quarto, nel comune di Sesto Fiorentino, il 30 apr. 1863. A Firenze, superati gli studi secondari, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] P.-C. Budin; fu a Breslavia, ove frequentò la clinica chirurgica di J. von Mikulicz-Radeck e dal novembre 1892 al giugno 1893 ostetricia e ginecologia, XVI [1894], pp. 649-667). L'intervento fu subito conosciuto e apprezzato e, dopo i primi casi ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] tra i primi in Italia ad eseguire l'intervento di fenestrazione, per otospongiosi sclerosante, della capsula labirintica. La descrizione di tutti questi metodi si trova nel Trattato di chirurgia otorinolaringoiatrica.
Nel 1931 pubblicò a Bologna il ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] di J. M. Charcot e J. Bouchard (Torino 1893).
Il C., inoltre, ideò e fece costruire nuovi strumenti chirurgici per gli interventi sulle fosse nasali e i seni paranasali, che ne risultarono più facilmente eseguibili, per l'estrazione dei corpi ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] più gravi al normale espletamento del parto, seguendo in parte i precetti della scuola chirurgica inglese, praticò poi abitualmente un intervento allargato, la pelviotomia, consistente nell'incisione dei rami pubici, delle branche ischiatiche e della ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] di funzionalità e di mitigare per quanto possibile l'orrore delle deturpazioni imposero al C. l'esecuzione di delicati interventi di chirurgia plastica. Si può dire che il breve periodo trascorso nell'ambulanza valse a maturarne la personalità ...
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chirurgo robot
chirurgo-robot (chirurgo robot), loc. s.le m. Operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ l’impiego del chirurgo robot, già ampiamente utilizzato in Italia per interventi sul cuore,...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...