COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] e alla didattica; a coronamento di suoi ripetuti interventi la facoltà medica di Roma ottenne infatti i nuovi condusse alcune ricerche su argomenti di anatomia e pubblicò appunti chirurgici relativi alla sua attività nell'ospedale S. Giacomo di Roma ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] di modificarle e di perfezionarle: egli ideò, ad esempio, nuove vie d'accesso e nuovi procedimenti chirurgici, quali gli interventi di anastomosi intercosto-radicolari e intercosto-lombari nelle sezioni midollari complete da fratture vertebrali. Nel ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] aderimento del padiglione dell'orecchio sinistro, ibid., 1857, vol. 161, pp. 41-53, descrizione di un delicato intervento di chirurgia riparatrice dedicata al figlio Giuseppe, medico; Della resezione di una costa, ibid., 1848, vol. 125, pp. 588 ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] apparecchi ideati dal Carbonai. Questi fu un ottimo chirurgo ortopedico, abilissimo nell'eseguire gli interventi di tenotomia, e soprattutto fautore dei metodi ortopedici e chirurgici di correzione delle deformità congenite; profondo studioso di ...
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GIGLI, Leonardo
Giulia Crespi
Nacque a Quarto, nel comune di Sesto Fiorentino, il 30 apr. 1863. A Firenze, superati gli studi secondari, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] P.-C. Budin; fu a Breslavia, ove frequentò la clinica chirurgica di J. von Mikulicz-Radeck e dal novembre 1892 al giugno 1893 ostetricia e ginecologia, XVI [1894], pp. 649-667). L'intervento fu subito conosciuto e apprezzato e, dopo i primi casi ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] tra i primi in Italia ad eseguire l'intervento di fenestrazione, per otospongiosi sclerosante, della capsula labirintica. La descrizione di tutti questi metodi si trova nel Trattato di chirurgia otorinolaringoiatrica.
Nel 1931 pubblicò a Bologna il ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] di J. M. Charcot e J. Bouchard (Torino 1893).
Il C., inoltre, ideò e fece costruire nuovi strumenti chirurgici per gli interventi sulle fosse nasali e i seni paranasali, che ne risultarono più facilmente eseguibili, per l'estrazione dei corpi ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] più gravi al normale espletamento del parto, seguendo in parte i precetti della scuola chirurgica inglese, praticò poi abitualmente un intervento allargato, la pelviotomia, consistente nell'incisione dei rami pubici, delle branche ischiatiche e della ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] di funzionalità e di mitigare per quanto possibile l'orrore delle deturpazioni imposero al C. l'esecuzione di delicati interventi di chirurgia plastica. Si può dire che il breve periodo trascorso nell'ambulanza valse a maturarne la personalità ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] la preparazione tecnica del C., la cui abilità chirurgica si affermò ben presto in Italia. Basti pensare che egli fu noto in particolare per la perfezione raggiunta nell'eseguire la laringectomia, intervento eseguito per la prima volta appunto dal ...
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chirurgo robot
chirurgo-robot (chirurgo robot), loc. s.le m. Operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ l’impiego del chirurgo robot, già ampiamente utilizzato in Italia per interventi sul cuore,...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...