tremolo Nell’esecuzione musicale, particolare abbellimento consistente nella rapida ripetizione di uno o più suoni da parte di una voce o di uno strumento. Può essere misurato (nel caso sia esattamente [...] da ripetere) o, più spesso, libero. Può essere anche doppio, ottenuto con l’alternare velocemente due suoni a intervallo acustico superiore alla seconda (se fosse di seconda, si direbbe trillo): viene praticato specialmente sugli strumenti ad arco e ...
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tetracordo Strumento musicale a quattro corde, dell’antichità classica, soprattutto greca.
Nell’antichità classica indicava anche la serie discendente di quattro gradi congiunti, che formavano un intervallo [...] di quarta giusta: fu l’elemento fondamentale sul quale si sviluppò tutto il sistema musicale dell’antica Grecia. In rapporto alla posizione del semitono, si distinguevano tre tipi di t.: dorico (semitono al grave), frigio (semitono al centro), lidio ...
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Nella metrica antica, genere di piedi come il cretico (-◡-) e il baccheo (◡- -), in cui la proporzione fra le due parti era 3 : 2.
Nella terminologia musicale del Medioevo, l’intervallo di quinta giusta [...] che si otteneva sul monocordo ai due terzi della corda. Per i teorici della musica del 15° e 16° sec., designava l’impiego di tre minime in luogo di due minime puntate ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di campagne che si seguirono nella Francia e che con intervalli di tregue durarono per un secolo sperperò le risorse di in Inghilterra).
Il primo segno d'una rinascita dell'Inghilterra musicale si ebbe verso l'ultimo ventennio del sec. XIX, con ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] dedicasse non solo agli studî scolastici, ma questi alternasse con i musicali. In tutti i casi, certo è che il viaggio di V ♭ tanto caratteristico poi negli organisti del sec. XVII, e l'intervallo di 2ª aumentata mi ♭ - fa ♯ tipico di alcune canzoni ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] di Cornelio Antenelli impressa a Venezia nel 1570, che si trova nel liceo musicale di Bologna, contiene, fra l'altro, una canzone in 11 stanze, la nel proferir le parole delle cantilene, usando qualsiasi intervallo, lo Z., che pure è incline alle ...
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MANZONI, Giacomo
Leonardo Pinzauti
Compositore e critico musicale italiano, nato a Milano il 26 settembre 1932. Dopo aver iniziato gli studi con G. Contilli a Messina, nel 1950 li continuò a Milano [...] all'università Bocconi, dal 1962 (con un intervallo al Conservatorio di Bologna) insegna composizione al Conservatorio notevole rilievo l'attività di M. nel campo della critica musicale, dove i prevalenti motivi d'interesse sono nell'area culturale ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . Infatti l'abitudine-attitudine di un orecchio musicalmente coltivato tende a scomporre l'accordo, dopo una prima percezione globale, orizzontalmente e poi a simultaneizzare verticalmente gli intervalli.
Noi definiamo mistico l'accordo di Skrjabin ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] fī ḫubr ta᾽līf al-alḥān (Epistola sulla competen-za della composizione delle melodie) affronta la definizione dei principali intervallimusicali, le quarte, le quinte e le ottave nella forma in cui si trovano nella tastiera del liuto; dei generi ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] lungo tempo, ripete ostinatamente la stessa nota e poi scivola giù di un semitono – l’intervallo considerato a lungo il più piccolo e insidioso della storia musicale europea. Su questo suono, uno dopo l’altro attaccano gli altri strumenti, anche loro ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo di Buovo ... con la spada senza...
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...