BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] The Hague-Paris 1967, ad Indicem (contiene anche un carteggio tra la B. e Robert Grimm); J. Humbert-Droz, Le origini dell'Internazionale comunista. Da Zimmerwald a Mosca, Parma 1968, pp. 103, 108, 110, 138, 147, 155 s., 164 s., 259, 268 s.; H. Kónig ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] inglesi. È senz'altro giustificata tale caratterizzazione dell'attività di disegnatore del C. nel primo momento dell'internazionalismo settecentesco, e specialmente sul nascere dell'"Augustean Age" inglese che vide i decisivi contatti tra la cultura ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] l’interesse nazionale, è stato componente essenziale della tradizione statunitense per quasi un secolo, a partire dall’internazionalismo liberale di Thomas Woodrow Wilson, passando attraverso la Guerra fredda così come concepita da Ronald Reagan, l ...
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TITO (App. II, 11, p. 999)
Dal 7 marzo 1945 primo ministro, T., nell'aprile 1945 si recò in visita a Mosca, nel marzo 1946 visitò Varsavia e Praga, nel novembre 1947 Sofia, e nel dicembre di questo stesso [...] interna la stabilità politica della repubblica e il prestigio che ormai lo circonda nel paese e in campo internazionale hanno consentito a T. negli ultimi anni una certa liberalizzazione del regime. Costantemente preoccupato di far avanzare il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] . In assenza di una forte base a livello nazionale, un paese non avrebbe mai potuto trarre vantaggio dalle agevolazioni internazionali e, ancor peggio, avrebbe subito un'emorragia di denaro e cervelli dalla periferia al centro. Questa era una delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] Einstein in una celebrità mondiale. Eddington, un seguace del pacifismo, sperava di favorire il ritorno di un genuino internazionalismo della scienza e definì lo scalpore che egli aveva contribuito a suscitare "il meglio che potesse succedere per le ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] del B. non solo dal Pezza che ne era il fondatore, ma da ogni ulteriore tentativo di approfondire il discorso sull'Internazionale. Mazzini, in una lettera a G. Castiglioni (gennaio 1872), notava subito come vi fosse "una velleità di conciliazione da ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Rodolfo MONDOLFO
. Nome assunto in Germania dal partito socialista tedesco al suo nascere, generalizzatosi poi a tutti i partiti socialisti di altri paesi, che si sono formati sul modello [...] si fa carica di minacce di guerra, cui la socialdemocrazia invano oppone la propaganda antimilitaristica e le manifestazioni d'internazionalismo del 1° maggio. La guerra mondiale, la rivoluzione russa, l'agitato dopoguerra segnano una serie di dure ...
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MIEŽELAITIS, Eduardas
Cesare G. De Michelis
Poeta e scrittore lituano sovietico, nato a Karejviškiaj (regione di Pakryojs, Lituania) il 3 ottobre 1919 da famiglia operaia; nel 1943 corrispondente di [...] si allontanò col poema Broliška poema (1954, "Poema fraterno"), che resta un modello di epos lirico, improntato all'internazionalismo socialista. La successiva ricerca poetica di M. è segnata dall'interesse per nuovi e più complessi mezzi espressivi ...
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Pacifismo
Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare [...] paix (per esempio a Parigi e a Ginevra nel 1867), i cui fondatori speravano di riprendere il filo delle conferenze internazionali per la pace. La Ligue internationale et permanente de la paix, fondata a Parigi da Passy, era composta principalmente da ...
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internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...