Pensatore russo (n. Evlach 1882 - m. nei pressi di Leningrado 1937). Laureatosi in matematica, si dedicò in seguito agli studî teologici e fu ordinato sacerdote: durante e dopo la rivoluzione fu deportato [...] staliniane. Sotto l'influenza di V. S. Solov´ëv, F. contrappone alla filosofia occidentale, accusata di astratto intellettualismo, il pensiero russo, quello ortodosso in particolare, il quale si fonda sulla fede religiosa. Questa ha per oggetto ...
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In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] di H.-L. Bergson, il pragmatismo, la filosofia dell’azione, l’esistenzialismo e altre forme di reazione all’intellettualismo scientifico e positivistico e al razionalismo di filosofie neo-idealistiche e storicistiche. Si è parlato di i. per quelle ...
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GALLI, Gallo
Filosofo, nato a Montecarotto (Ancona), il 26 gennaio 1889. Studiò all'univ. di Roma (1908-12), ove fu scolaro di B. Varisco; prof. di filosofia teoretica (dal 1936) all'univ. di Cagliari, [...] del Kant, del Rosmini e del Gentile, si muove polemicamente specialmente contro il realismo immediato o volgare, l'astratto intellettualismo, e la concezione attivistica in generale e bergsoniana in particolare; e s'incentra nel problema del rapporto ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] al neoplatonismo politico è che l’appartenenza alla città di Dio non è garantita dall’ascesi ottenuta mediante un percorso intellettuale unito a pratiche teurgiche rivelate dagli dei, ma dalla grazia divina, che è l’unico fondamento in base a cui ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] , essenzialmente morale ("dogmatismo morale"). Da qui la critica all'apologetica scolastica tradizionale, in quanto viziata di intellettualismo greco, e l'accentuazione invece di un "realismo cristiano", che coglie la verità morale e storica della ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] teoretico del moto di rinnovamento cattolico definito modernismo (➔), fornendogli i motivi per la polemica contro l’intellettualismo dell’apologetica tradizionale. Da questo nuovo metodo apologetico, condannato dall’enciclica Pascendi (1907) di Pio X ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] la volontà e la volontà libera non può non attenersi ai dettami della ragione. In antitesi all’intellettualismo tomistico una concezione volontaristica tende a ritrovare la libertà del volere nella totale indipendenza della volontà rispetto ai ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] artistica; onde il passaggio alla concezione del g. come organo dell’arte e in genere di ogni attività eccezionale. L’intellettualismo dell’estetica aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di g., che risorse tra 17° e 18° sec. insieme con ...
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Filosofo, nato ad Arezzo il 9 settembre 1896. Prof. univ. dal 1932, insegna dal 1951 filosofia teoretica a Roma; redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore [...] come ricerca: al prof. U. S., in Giorn. crit. di filos. ital., 1938, n. 3; A. Massolo, U. S. e l'intellettualismo, ivi 1942, n. 3-4; G. Bontadini, U. S. e la semplificazione del problematicismo, in Dal problematicismo alla metafisica, Milano 1952; id ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] fini e valori che superino la vita stessa e la morale corrente.
Per volontarismo si intende, in contrapposizione a ‘intellettualismo’ e a ‘razionalismo’, ogni concezione che attribuisce un ruolo preminente alla v., in ambito sia etico e psicologico ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...