Rogers, Ginger
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Katherine McMath, attrice cinematografica statunitense, nata a Independence (Missouri) il 16 luglio 1911 e morta a Rancho Mirage (California) il [...] Hollywood, rappresentando un modello femminile tipicamente americano di popolaresca vitalità e schiettezza, in contrasto sia con l'intellettualismo di Katharine Hepburn, sia con l'elusiva androginia di dive quali Greta Garbo e Marlene Dietrich. Formò ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] diseguali nei risultati, le sue opere, anche se tutte di grande fascino e spesso accusate di eccessivo intellettualismo, vanno valutate al di fuori di una prospettiva strettamente cinematografica, quali epifanie di una colta testimonianza insieme ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] dopoguerra, muovendo la propria ricerca compositiva in direzione di una sempre maggiore semplicità e rifuggendo ogni forma di intellettualismo, in aperta polemica con alcune proposte delle avanguardie dell'epoca. Il suo stile, frutto di una solida ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] del successivo Les mauvaises rencontres (1955), lungometraggio di ambientazione contemporanea, in cui è già presente l'intellettualismo raffinato che caratterizzerà la produzione successiva di A. e che motiverà le accuse di freddezza e manierismo ...
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The Band Wagon
Franco La Polla
(USA 1953, Spettacolo di varietà, colore, 112m); regia: Vincente Minnelli; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Betty Comden, Adolph Green; fotografia: Harry [...] un'idea: lo spettacolo andrà avanti, ma sarà il musical gaio e spensierato che doveva essere, senza alcun risvolto intellettuale. Il denaro lo metterà Tony stesso impegnando la sua collezione di maestri della pittura europea: gente, dice, che amava ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] nel surreale. Trasferitosi a Parigi, P. apprezzò le prime opere della Nouvelle vague, pur riscontrandovi un eccesso di intellettualismo. Conobbe lo scrittore Gérard Brach, futuro co-sceneggiatore di quasi tutti i suoi film, e girò ad Amsterdam ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] dai più noti e lussuosi teatri di Broadway. Ma soprattutto i M. furono scoperti e adorati da scrittori, giornalisti, intellettuali, come S.J. Perelman e il commediografo George S. Kaufman, che avrebbero scritto copioni e testi cinematografici per ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] satira e il burlesco si stemperano in una vena comico-surreale aerea e permeata di anarchismo (e qualche volta di intellettualismo), il sogno si unisce alla sorpresa e la grazia leggera all'acume sarcastico: tra questi il mediometraggio L'affaire est ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] ' europee: si contrappose, con accenti polemici e battaglieri, sia al sociologismo della critica britannica sia all'intellettualismo di quella francese; fu aggressiva verso il cinema nazionale, che considerava statico e letterario, e sostenne la ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] segno del leone), realizzato nel 1959, uscito nel 1962 e accolto negativamente da critica e pubblico per il suo intellettualismo rarefatto e la lentezza del montaggio. Le difficoltà iniziali dovute a questo insuccesso furono però foriere di un rapido ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...