DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] rabbinico insegnò teologia rituale e pastorale, scienza talmudica e sacra oratoria. Stando alla testimonianza del figlio Michele, l'integrazionesociale nella nuova città non gli fu semplice, né mai del tutto completa, per diversi motivi: il vincolo ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] badando alla conformazione montuosa che ostacolava l'integrazione economica del paese, promosse dal 1862, quando 1974-75, prof. De Cugis; R. Cambria, Iliberali ital. e il socialismo. Il dibattito ideol. nella crisi di, fine secolo, Milano 1975, pp. ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di ricercatori, di futuri docenti, di uomini impegnati nella vita pubblica, ma anche strumento di mobilità sociale e di integrazione culturale di giovani provenienti da tutta Italia. Nel 1948 aprì la facoltà di scienze economiche, resa autonoma ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] del F. per il ruolo dell'esercito, inteso come la più alta forma di subordffiazione e integrazione dell'individuo alla collettività e di tutte le classi sociali allo Stato (Il materialismo storico, p. 79), fino a prefigurare, per quei cittadini che a ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] più adatti ad affrontare le questioni inedite poste dall’integrazione degli alunni di nuovo tipo prodotti dalla riforma dell’ , uscì nel 1970 non più per le edizioni del Partito socialista ma per i tipi ben più prestigiosi dell’editore torinese. ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] avrebbe scoperto molto di più. Fu la rivelazione delle condizioni sociali del mondo rurale latino americano, tra Ande e Amazzonia, uniformità comportamentali e con la sua insistenza sull’integrazione comunitaria dell’individuo: «Non è mio dovere ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] , in base al tipo di ritardo mentale e personalità di ciascuno, a condurre esistenze il più possibile integratesocialmente (L'organizzazione ed il riordinamento dell'Istituto pedagogico emiliano di Bertalia, Bologna 1904).
Per lo studio psicologico ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] o audaci riforme, quanto una armoniosa integrazione dei metodi di insegnamento già in uso C. e il problema dell'aumento delle popolazioni, in Riv. internazionale di scienze sociali, XXXVII (1978), pp. 277-310; W. Maturi, Il concordato del 1818 ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] e al funzionario giolittiano era la persuasione che l'integrazione delle classi contadine e popolari in un'Italia industrializzata timore del peggio, perché, in un momento di tanta perturbazione sociale, non v'è un peggio che sia peggiore di Pier ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...