Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] Ḥ., ‛Udayy; nel maggio-giugno fu repressa l'insurrezione del clan sunnita dei Dulaimi. Una conferma della solidità a Ḥ., iniziato il 19 ottobre 2005 davanti al Tribunale speciale iracheno, portò, il 5 novembre 2006, alla sua condanna a morte ...
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Al-Ṣadr, Muqtada. – Imām e uomo politico iracheno (n. al-Najaf 1974). Appartenente a una influente famiglia sciita, a capo della milizia nota come Esercito al-Mahdi (Ğaysh al-Mahdī), dal 2003 ha condotto [...] strati disagiati della popolazione e reclutando decine di migliaia di combattenti nell'insurrezione contro le forze occupanti, fino allo scontro con l'esercito regolare iracheno appoggiato dalla coalizione nella battaglia di Bassora (2008). Dopo l ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] monarchica imposta al Paese avrebbe evitato il ripetersi di simili insurrezioni. Nel 1921, F. fu scelto, nel corso della al progetto della creazione di un regno esteso all’area siro-irachena. Nel 1930 F. firmò un trattato di mutuo riconoscimento con ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...