Gibbs Josiah Willard
Gibbs 〈gÝibs〉 Josiah Willard [STF] (New Haven, Connecticut, 1839 - ivi 1903) Prof. di fisica matematica nella Yale Univ., a New Haven (1871). ◆ [TRM] Condizioni di equilibrio di [...] canonico di G. e microcanonico di G. equivalenti, rispettiv., all'insieme canonico e all'insieme microcanonico: v. insieme statistico: III 211 e, 212 d. ◆ [MCS] Limite debole di una misura di G.: v. fase, coesistenza di: II 527 c, d. ◆ [MCS] Misure ...
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flessione
flessióne [Der. del lat. flexio -onis "atto ed effetto del piegare o del piegarsi", dal part. pass. flexus di flectere "piegare, flettere"] [ALG] F. di una curva: lo stesso che prima curvatura [...] che conserva lunghezza invariata, detta fibra neutra. L'insieme delle fibre neutre costituisce lo strato neutro, l' es., per tutti i materiali ferrosi sollecitati oltre il limite di proporzionalità e per tutti i calcestruzzi cementizi in condizioni ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] di dati: I 340 f. ◆ [ALG] S. d'ordine: insieme con una relazione binaria che generalizza la nozione di "essere maggiore di". v. leptoproduzione: III 407 a; (b) [PRB] di un sistema: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [ALG] Gruppo di s.: è ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a ogni elemento di P corrisponde un ben determinato elemento di Q, mentre con P, Q⊂R si dice differenziabile in un punto x∈P se esiste il limite per h→0 del rapporto incrementale [f(x+h)-f(x)]/h; si dice ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] ). ◆ [ALG] P. cartesiano di insiemi: per due insiemi A e B, è l'insieme che ha per elementi tutte e sole le ==₁∞an; si dice che esso ha il valore P, o converge a P, se il limite dei p. troncati a N fattori è P (in partic., si ha un p. nullo ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] armonica. ◆ [CHF] A. chimica: l'operazione e l'insieme dei metodi relativi, con cui si determina la natura (a. parte della matematica che si serve di tecniche legate alla nozione di limite: v. analisi matematica. ◆ [ANM] A. non lineare: la ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] che in genere non è uniforme nel corpo, è definito come il limite a cui tende il rapporto tra il momento magnetico di una porzione del nel quale il sistema presenta un momento magnetico d'insieme medio non nullo, anche in assenza, sia attuale ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] di probabilità che si ottiene da quella binomiale di parametri N, p nel limite N→∞, p→0, Np→λ€0 (v. probabilità classica: IV 585 medesimi: v. cinematica: I 594 e. ◆ [ANM] Insieme stabile alla P.: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] continuo tendere dal macroscopico al sempre più microscopico, insieme con il progressivo aumento del potere di risoluzione associato al carattere particellare, discreto e localizzato; nel limite non relativistico, a una p. con quantità di moto ...
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attrattore
Fabio Sterpone
Insieme di punti verso il quale evolve un sistema dinamico per tempi lunghi. Viceversa, l’insieme dei punti dai quali evolve un sistema dinamico è detto repulsore. Con sistema [...] dimensione frattale. Nel primo caso si parla di punto fisso, nel caso di una curva di ciclo limite. Quando invece la dimensione dell’insieme è frattale si parla di attrattore strano. Il concetto di attrattore strano è in realtà più generale: include ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; o a cui non sono stati fissati limiti...