fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] masch., come per es. nell’espressione lieto f. o nel sign. di «limite che non si può oltrepassare» (è ora di porre un f. a tutta l’ultimo decisamente desueto. Avviamento è più lett. e, insieme col più moderno avvio, è usato essenzialmente a proposito ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] studenti o i vincitori di concorsi pubblici e, anche, l'insieme di tutte le unità: laurearsi col massimo dei p.] ≈ punteggio grado, limite, livello, stadio. ● Espressioni (con uso fig.): arrivare al punto [fare qualcosa fino al limite estremo, con ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] masch., come per es. nell’espressione lieto f. o nel sign. di «limite che non si può oltrepassare» (è ora di porre un f. a tutta l’ultimo decisamente desueto. Avviamento è più lett. e, insieme col più moderno avvio, è usato essenzialmente a proposito ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] e regola lo svolgimento di un'azione e sim.: rimanere nei t.; oltrepassare i t.] ≈ limite. 6. [al plur., insieme di fatti che definiscono o caratterizzano una situazione: vorrei conoscere esattamente i t. della questione] ≈ dati, elementi. 7. (matem ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] dire ai quattro venti, sbandierare, spifferare, strombazzare; mettere insieme → □; fig., mettere le mani (in qualcosa) (ø); mettere un freno (o un limite) (a qualcosa) [far sì che qualcosa non superi certi limiti: m. un freno agli abusi, alle spese ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] più parte [per indicare il numero maggiore di un gruppo o un insieme: i suoi amici erano, la p. parte, vecchi repubblicani] ≈ euro; tornerò al p. a mezzanotte] ≈ a dir tanto, (fam.) al limite, al massimo. ↔ almeno, come minimo, quanto meno. 2. a. [al ...
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scadenza /ska'dɛntsa/ s. f. [der. di scadere]. - 1. [periodo di tempo in cui avviene o deve avvenire un determinato fatto] ≈ (non com.) deadline, limite, termine. 2. [spec. al plur., somma di denaro che [...] versata entro una data prestabilita: le s. di fine mese] ≈ ‖ pagamento, versamento. 3. (estens.) [al plur., insieme delle attività da espletare entro un determinato termine: sono sopraffatto dalle s.] ≈ (burocr.) adempimenti, impegni, incombenze. ...
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estensione /esten'sjone/ s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre "estendere"]. - 1. a. [azione e risultato dell'estendere: e. di un corpo elastico] ≈ allargamento, allungamento, ampliamento, [...] area, dimensione, grandezza, superficie, vastità. ‖ ambito, confine, limite. b. [misura di tempo, vita e sim.] ≈ arco, registro. 3. (filos.) [in logica e in linguistica, l'insieme degli individui denotati da un concetto o da un termine] ≈ denotazione ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] . con: da due mesi esco con Paolo] ≈ frequentare (ø), stare insieme (a), vedersi. 2. a. (estens.) [prendere distacco da un gruppo bocca] ≈ scappare, sfuggire. c. [superare un determinato limite o tracciato: la macchina è uscita alla seconda curva] ≈ ...
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porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] limite, passaggio, soglia, varco, [per entrare] entrata, [per entrare] ingresso, [per uscire] uscita. b. [infisso o insieme degli infissi messi in opera in un vano per poterlo aprire e chiudere: la p. dell'appartamento] ≈ soglia, uscio. c. [ingresso ...
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insieme limite
insieme limite relativo a un punto x0 per una funzione ƒ(x), è l’insieme di tutti i punti limite di ƒ(x) per x → x0. Se L è tale insieme limite, e l ∈ L, esiste una successione {xn}, con xn → x0, tale che ƒ(xn) → l. Un insieme...