CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] una serie di energiche iniziati limitatrici della giurisdizione dell'Inquisizione, delle esenzioni fiscali dei beni ecclesiastici, delle immunità conventuali e addirittura della prerogativa romana di nominare i titolari delle sedi episcopali, alla ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] dal 1573 fino alla morte, fece parte di quella dell'Inquisizione, venendo ampiamente coinvolto anche nel processo contro Giordano Bruno. fatto che mostra come egli, diversamente dalla Curia romana, considerasse la pace religiosa di Augusta come legge ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] immediatamente seguente (quello in cui Camillo si era rifugiato in Svizzera, Cornelio ora detenuto nelle carceri romane dell'Inquisizione, Fausto aveva abbandonato Siena per Lione), si ritenesse personalmente abbastanza sicuro, emerge dal fatto che ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] figlio a una futura carriera ecclesiastica all’interno della Curia romana nella Camera apostolica, ma presso lo Studio padovano il sorta di zona franca dai pervasivi controlli dell’Inquisizione, nonostante il particolare periodo storico in cui viveva ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] in concistoro. Il concilio bolognese fu sospeso e sciolto; l'assemblea romana di riforma progettata in sua sostituzione fu impedita dalla morte di . Continuò a fare parte del tribunale dell'Inquisizione anche quando Pio IV ridusse il numero dei ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] delle sue condizioni fu interrotto da un'iniziativa rischiosa, quella di rivolgersi al tribunale dell'Inquisizione di Siena, ai cardinali romani e al tribunale del S. Uffizio. Nuovamente incarcerato, rimase recluso dall'ottobre 1630 al settembre ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] papale e sulle «mutationi» continue nella Corte romana che esso comportava. Si trattava infatti non solo , Fra autonomia politica e ortodossia religiosa: il tentativo d’introdurre l’inquisizione “nel modo di Spagna” nello Stato di Milano (1558-1566), ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] , ricorrendo agli amici, facendo appello a tutta la Curia romana e giungendo, infine, a una ritrattazione (1736) che, Problema e bibliografia, Roma 1974, ad ind.; L. Osbat, L'Inquisizione a Napoli: il processo agli ateisti 1688-1697, Roma 1974, pp. ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] 1533 fu nunzio papale a Vienna e Praga presso Ferdinando, re dei Romani e fratello di Carlo V. Ferdinando era interessato a concludere una esoterica del Siculo all’ordine che gestiva l’Inquisizione avrebbe contribuito alla condanna a morte del ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] rilasciata da Antonio Ceruti a Roma dinanzi al tribunale dell’Inquisizione, durante il processo a Niccolò Franco, il 13 gennaio a favore di un non meglio identificato cardinale della Curia romana (Marciani, 1971, p. 54).
Ufficialmente la bottega fu ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...
inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale magistratura, svolge inchieste rivolte...