PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] all'assedio del castello di Montemassi, opera di Simone Martini (v.); l'aspetto interessante è che tali commissioni , pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991; F. ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] privilegiato delle pratiche di devozione privata. Papa Innocenzo IV (1243-1254) compose una preghiera le grandi pale d'altare italiane. La si trova per es. in predelle (Simone Martini, pala dipinta nel 1319-1320 per la S. Caterina a Pisa, ora al Mus ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] classicheggiante diffuso a Roma tra il pontificato di Innocenzo VIII e quello di Alessandro VI - sembra .P. Fiore, Città e macchine del '400 nei disegni di Francesco di Giorgio Martini, Firenze 1978, pp. 55, 122, 134; C. Pedretti, Leonardo architetto, ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] Guido di Montpellier verso il 1175, specialmente dopo che il papa Innocenzo III gli consegnò nel 1203 il grande o. romano di S au Moyen-Age et la Renaissance, ivi, pp. 229-239; U. de Martini, Il primo ospedale arabo del X secolo, ivi, pp. 431-434; D. ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] 14°; una Madonna con Bambino riferibile all'ambito di Simone Martini, che, dalla sua sede di provenienza (Mus. del Palazzo Gregorio IX, pertinente all'originaria facciata, di quello di Innocenzo III e di una fenice, riconosciuti come provenienti dall' ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] sarcofago di porfido dell'imperatore Adriano come sepoltura di papa Innocenzo II (m. nel 1143) e alcune opere dal privilegi; alla corte angioina di Napoli, per es., Simone Martini era chiamato cavaliere. La qualità dell'esecuzione piuttosto che non ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] era il committente dell'opera); per la Tomba di papa Innocenzo XII Pignatelli (morto nel 1700) il Titi (1763, Roma, XVI (1969), pp. 1-12; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, pp. 112 s. n. 266, 115, ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] due statue della Fede e della Giustizia per la Tomba di Innocenzo X in S. Agnese, completata nel 1730. Sebbene l'influenza santi Giovanni e Luca nei pennacchi della chiesa dei Ss. Luca e Martina, e diede inizio al S. Francesco di Paola per la navata ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] decorativi per festeggiare l'elezione al soglio pontificio di Innocenzo VIII (Parisi, 1993).
Nel 1487, dopo il suo di L. Faenson, Foligno-Perugia-Leningrado 1983, nn. 15-22; L. Martini, in Pienza e la Val d'Orcia. Opere d'arte restaurate… (catal., ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] vi appare organizzata su uno schema compositivo debitore a Innocenzo Francucci da Imola.
Nel 1529 il L. portava in Ravenna, in Felix Ravenna, aprile 1912, pp. 228-236; A. Martini, La Galleria dell'Accademia di Ravenna, Venezia 1959, pp. 96-110; D ...
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