BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] 'interiore maestro divino, e che l'atto del conoscere non sia proprio del soggetto - che sarebbe ricadere in un innatismo platonico assai superficialmente cristianizzato - ma solo che nessuno mai potrà trovare il principio del vero fuori di sé nel ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] d'anni fa (e che sembra superata dai più recenti approcci interazionistici), di fatto ripropone l'eterno problema dell'innato e dell'acquisito, della prevalenza della natura sulla cultura, o viceversa. Problema antico quanto la riflessione dell'uomo ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] della guerra, v. Bouthoul, 1951). Le teorie biologiche fanno tradizionalmente riferimento all'una o all'altra versione dell'innatismo e spiegano le guerre fra gruppi organizzati a partire dall'aggressività individuale in presenza di ambienti ostili ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo sin dalla nascita e non derivano...
innato
agg. [dal lat. innatus, part. pass. di innasci «nascere dentro», comp. della prep. in «dentro» e nasci «nascere»]. – Che si possiede fin dalla nascita, congenito: idee i., secondo la dottrina filosofica dell’innatismo, le idee non acquisite...