PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] dei parti a domicilio a favore di quelli in ambiente ospedaliero e con l'affermarsi della collaborazione ostetrico-pediatrica già in a istaurare tra malnutrizione e gravità delle infezioni ha trovato spiegazione negli effetti immuno-soppressori ...
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GERIATRIA
Elio Musco
(App. III, I, p. 727)
La g. è una scienza medica di recente costituzione − il primo libro di testo, Medicina geriatrica, è stato pubblicato nel 1943 da E. J. Steiglitz (Brocklehurst [...] dei centri termoregolatori. Anche nel corso di una tale infezione vi può essere uno stato confusionale che viene a : al domicilio del paziente e nelle diverse forme di assistenza ospedaliera, nei reparti per acuti, in quelli per lungodegenti, presso ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] possono essere le piaghe da decubito, le ferite in genere e il personale ospedaliero che, se non applica rigorosamente le norme igieniche, può trasmettere l'infezione da paziente a paziente (v. Peters e Becker, 1996).
Da quanto esposto è evidente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] di un'altra condizione indispensabile al successo della medicina ospedaliera moderna e, in particolare della chirurgia, che richiedeva chirurgica si era rivelata inefficace nei casi in cui l'infezione si era già radicata. Così, il metodo di cura ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] il latte acido, piuttosto che il pus dovuto a un'infezione da streptococco emolitico, come sarà accertato in seguito.
Questo i suoi casi per l'insegnamento fra l'intera popolazione ospedaliera di Vienna, e mentre Boerhaave insegnava al capezzale due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] Medioevo, come un’eccellenza italiana: l’istituzione ospedaliera. La scelta si giustifica per diverse ragioni: morbis del 1546, Fracastoro propose di identificare il veicolo dell’infezione in seminaria, ‘germi’ della malattia che potevano essere ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] del riconoscimento di un'importante causa di infezione e morte nella mancanza di adeguate misure antisettiche il decorso. Il tema della corrispondenza tra malattia e tipologia ospedaliera, che aveva costituito un banco di prova per la trattatistica ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] una sua nuova tecnica perfezionata della miringotomia - e fece pratica ospedaliera prima a Roma presso il S. Spirito, poi nei operazioni, con un solo decesso postoperatorio avvenuto per infezione dopo una litotomia, e specificò di essere intervenuto ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] si trovano nelle vie biliari, sono in genere provocati da infezione e contengono bilirubinato e palmitato di calcio, mentre i neri effettuato per via laparoscopica, con degenza ospedaliera ridotta al minimo. La colelitiasi asintomatica diventa ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] misero in grave pericolo la sua salute: una forma di infezione tifoidea e lo sviluppo, a seguito di una lesione procuratasi recò inoltre un valido contributo al problema della sistemazione ospedaliera, mettendo in rilievo l'utilità di un nosocomio non ...
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facciale filtrante
(filtrante facciale) loc. agg.le e s.le m. Maschera utilizzata come dispositivo di protezione delle vie respiratorie in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni e dalla trasmissione...