Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] in cui lo descrive in mezzo ad una divisione ospedaliera pronto «a raffrontare indefesso i precetti della scuola agli della malattia:
Fino alla mezzanotte avanti ieri, questa seconda infezione ci diede 1734 ammalati, 910 morti; né basta ancora: ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] sangue, o ancora della prevenzione della diffusione dell’infezione da HIV (Human Immunodeficiency Virus), o della per i servizi territoriali di prevenzione sia per l’assistenza ospedaliera. Si rivolgono allo screening per il cancro della mammella l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] di un'altra condizione indispensabile al successo della medicina ospedaliera moderna e, in particolare della chirurgia, che richiedeva chirurgica si era rivelata inefficace nei casi in cui l'infezione si era già radicata. Così, il metodo di cura ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] il latte acido, piuttosto che il pus dovuto a un'infezione da streptococco emolitico, come sarà accertato in seguito.
Questo i suoi casi per l'insegnamento fra l'intera popolazione ospedaliera di Vienna, e mentre Boerhaave insegnava al capezzale due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] Medioevo, come un’eccellenza italiana: l’istituzione ospedaliera. La scelta si giustifica per diverse ragioni: morbis del 1546, Fracastoro propose di identificare il veicolo dell’infezione in seminaria, ‘germi’ della malattia che potevano essere ...
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Medicina e cure palliative
Claudio Cartoni
Nell’accezione comune del termine, e soprattutto in Italia, palliativo comunica un significato di limite, di inadeguatezza, rispetto agli obiettivi che ci [...] cardiache, malattie cerebro-vascolari, malattie respiratorie croniche, infezioni respiratorie e cancro ai polmoni.
In base alle questo carattere. Malgrado la sua estraneità al sistema sanitario ospedaliero, esso è riuscito a imporsi e a ottenere già ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] una sua nuova tecnica perfezionata della miringotomia - e fece pratica ospedaliera prima a Roma presso il S. Spirito, poi nei operazioni, con un solo decesso postoperatorio avvenuto per infezione dopo una litotomia, e specificò di essere intervenuto ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] medicina negli ambienti ospedalieri: dopo la laurea, infatti, il M. aveva intrapreso la carriera ospedaliera nell’arcispedale che venne poi unanimemente accettata.
Pubblicò alcuni lavori sull’infezione da sifilide e sulle sue conseguenze per l’asse ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] si trovano nelle vie biliari, sono in genere provocati da infezione e contengono bilirubinato e palmitato di calcio, mentre i neri effettuato per via laparoscopica, con degenza ospedaliera ridotta al minimo. La colelitiasi asintomatica diventa ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] misero in grave pericolo la sua salute: una forma di infezione tifoidea e lo sviluppo, a seguito di una lesione procuratasi recò inoltre un valido contributo al problema della sistemazione ospedaliera, mettendo in rilievo l'utilità di un nosocomio non ...
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facciale filtrante
(filtrante facciale) loc. agg.le e s.le m. Maschera utilizzata come dispositivo di protezione delle vie respiratorie in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni e dalla trasmissione...