CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] rigidi finiti,ibid., s. 6, XVI [1932], pp. 381-386); nella dinamica dei sistemi, un'osservazione sugli ellissoidi d'inerzia, semplice ed elegante, giudicata degna da R. Marcolongo di comparire nel suo trattato di meccanica (Una osservazione sopra gli ...
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DORIA, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo e da Bettina De Marini ed ebbe tre fratelli (Nicolò, Stefano e Gerolamo) e cinque sorelle, tutte sposate con esponenti [...] , era diventato e resterà il centro del sistema politico di governo.
Nei successivi vent'anni, per lo più anni di inerzia, anche se di relativa tranquillità per la Repubblica, il D. esplicò gli incarichi amministrativi consueti alla nobiltà: tra i ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] quindi da particolari situazioni "dello stato ecclesiastico". Modesti comunque i compiti del B., e non per sua inerzia o inesperienza, ma perché così esigevano le circostanze: non era interesse del pontefice inasprire eventuali motivi d'attrito ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] Lega repubblicana. Sorta nell'agosto 1871, la Lega si proponeva appunto di "far uscire il partito repubblicano dall'inerzia e farlo intervenire nella elaborazione di quelle dottrine che [dovevano] distruggere i vizi fondamentali delle società moderne ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] potenziale discordanza tra essa e altri principi della meccanica del B., ritorneremo tra breve.
Quanto al concetto moderno dell'inerzia, il B. contribuì alla sua scoperta postulando la tendenza di tutti i corpi a persistere nello stato di movimento ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] un eccezionale rigorismo. Riformò il tribunale del governatore snellendo le strutture processuali, ma di fronte alla consueta inerzia dei giudici fu costretto a ricorrere a premi in denaro per sollecitarli, non disgiunti però da severi provvedimenti ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] . I combattimenti, che durarono tre giorni, videro inizialmente un incontrastato successo dei Turchi, soprattutto a causa dell'inerzia e delle indecisioni del comando supremo veneziano. Nei primi due scontri F. aveva dovuto assistere impotente all ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] scomparsa del padre e dalla malattia polmonare di cui avrebbe sofferto per il resto dei suoi giorni. Lo risollevò dall'inerzia politica il rilancio della Giovine Italia che, a metà 1839, precedette di poco la nascita della Legione italica, fondata da ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] nel Segneri, nel Bartoli, nel Malvezzi. Vero è che in un periodo in cui l'oratoria seicentesca si tramuta per inerzia di epigoni in una congerie di freddure, il C. sembra riproporre degli esempi la lezione più attenuata riproponendo gli schemi cari ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] di peste del 1630 e del 1633. La diffusione del morbo fu occasione per scagliarsi contro la codardia e l'inerzia di molti religiosi, incapaci di fornire un aiuto concreto. La sua musa gli ispirò in quei frangenti accenti commossi, sinceramente ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di spazio racchiusa entro tale superficie....