televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] un secondo canale per poter meglio rispondere alla grande domanda insieme televisiva e di modernità, e nel complesso la produzione si avviò 1953 negli USA, dopo ricerche effettuate da varie industrie, in base al parere espresso dal National Television ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] passaggio della produzione libraria dall’artigianato tipografico all’industria editoriale. La macchina continua per il ciclo produttivo quella della stampa periodica o dell’emittenza televisiva. Non mancano comunque interessanti iniziative editoriali ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] Successivamente, però, l’uso abnorme della pubblicità televisiva da parte di alcuni candidati durante la campagna impianto e maggiore libertà di movimento e orario.
L’industria automobilistica immette costantemente sul mercato una vasta gamma di ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] ciò fa sì che il nesso causale tra concentrazione dell'industria e rapporto A/S sia solo debolmente deterministico.
Il rapporto con la legge 223/90) sull'esercizio delle attività televisive. In relazione ai sistemi autodisciplinari, invece, la prima ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] , crollo accelerato dall'exploit dell'emittenza televisiva privata in corsa per la conquista degli standard etici e di gusto auspicati dai gruppi civici e quelli dell'industria cinematografica era ancora molto ampia. In quell'anno la c. costò ...
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Il servizio di diffusione televisiva, quale mezzo di comunicazione a distanza senza l’uso di conduttori, è stato incluso fra le materie oggetto di riserva statale sin dal 1910; successivamente la riserva [...] radiofonici via etere o, su scala nazionale, via filo e di programmi televisivi via etere, o, su scala nazionale, via cavo e con qualsiasi altro per evitare il rischio della concentrazione dell’industria dei programmi e della pubblicità nelle mani di ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] che si apriva l’era della televisione e creò un impero televisivo, che dominava l’Italia e aveva propaggini all’estero. Infine nel Comitato di Liberazione Nazionale. Nominato ministro dell’Industria e commercio nel 1944 (secondo e terzo governo ...
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Claudio Franchini
Abstract
Viene esaminato l’ordinamento dei ministeri sia in termini generali, sia con riferimento ai singoli dicasteri.
1. L’ordinamento ministeriale
I ministeri sono uffici complessi, [...] le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di industria; artigianato; energia; commercio; fiere e mercati; prodotti agroindustriali informatica; telematica; radiodiffusione sonora e televisiva; tecnologie innovative applicate al settore ...
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Riccardo Del Punta
Abstract
Viene esaminato il regime giuridico della malattia del lavoratore, la principale tra le ipotesi di legittima sospensione della prestazione di lavoro subordinato. A partire [...] addominali che aveva partecipato ad una trasmissione televisiva come cantante amatoriale, il cui licenziamento è esclusi dall’assicurazione, come gli impiegati ed i quadri dell’industria, i dirigenti, i lavoratori del credito e delle assicurazioni, ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] P. Brunetta, Torino 1996.
F. Fracchia, Diritto pubblico e industria culturale, in "Annuali italiani di diritto d'autore", 1997. dell'opera cinematografica (anche in rapporto al suo sfruttamento televisivo), in "Rivista di diritto industriale", 1999, 2 ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per...