BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] e che non erano i suoi: fu sintomatica fra le altre, nel 1564, la tensione fra lui e Pio IV a proposito dell'indulto di Niccolò V, che egli voleva ampliare e che il papa voleva restringere nei suoi effetti. L'opposizione contro i protestanti era una ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] il settore civile e quello penale, essendosi preferito far ricorso a interventi illusionistici e a macchia di leopardo (come l’indulto del luglio 2006) e a operazioni di pseudo-maquillage per mascherarne lo stato agonico. Di ricette ne sono state ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] assegnò l'incarico di commentare la prammatica de abolitionibus, con cui il luogotenente card. P. Pacheco concedeva l'indulto, e G. Seripando, appena eletto arcivescovo di Salerno, gli fece assumere la carica di uditore presso la curia arcivescovile ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] improvviso incendio scoppiò nel 1846 con l'elezione del suo successore, Pio IX. I suol primi atti, fra cui un larghissimo indulto per i reati politici (16 luglio 1846) e la concessione di una limitata libertà di stampa, sollevarono per tutta l'Italia ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] a morte, che venga graziato. Secondo l'opinione più accettabile, siccome l'art. 174 cod. pen. dispone che l'indulto o la grazia non estinguono le pene accessorie, salvo che il decreto disponga diversamente, bisogna ritenere che egli rimanga in stato ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] Commento ideologico-storico-politico,delle leggi relative all'accessione industriale mobiliare e Se il volontario godimento di un indulto includa la tacita confessione delreato.
Il primo è un lavoro preparatorio per il concorso alla seconda cattedra ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] giustizia correzionale sotto i Borboni. Secondo il M. uno dei motivi che l’aveva resa vana era da ricercarsi nei continui indulti e perdoni che il re Ferdinando II soleva elargire a ogni minima occasione costituente per lui un fausto evento. Nei suoi ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] altre associazioni della stessa specie (enti dello stesso titolo e scopo). L'aggregazione, per la quale occorre un indulto pontificio, porta seco di regola comunicazione di tutte le indulgenze, dei privilegi, ecc. dell'ente aggregante, ma non ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] Cesena o d’altro luogo; sostenne le buone ragioni di Ercole da Varano sullo Stato di Camerino; chiese la conferma di un indulto concesso al duca da Innocenzo VIII e confermato da Alessandro VI. Tornò a Ferrara nel giugno 1504; ma alla fine dell’anno ...
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RESPONSABILITÀ
Donato DONATI
Giovanni MIELE
Guido ZANOBINI
. È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. [...] con atto amministrativo, costituisce un debito trasmissibile eventualmente agli eredi. 7. I decreti di amnistia e d'indulto non si estendono alle sanzioni amministrative, salvo il caso che queste vengano espressamente contemplate: il condono delle ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...