Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] nepalese, parlato dal 47,8% della popolazione; diffusi sono anche il maithir (12,1%) e il bhojpuri (7,4%). Religione dominante è quella induista (80,6%); seguono la buddhista (10,7%) e la musulmana (4,2%).
Il N. è un paese molto povero e per la sua ...
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(XII, p. 532)
La vecchia D., città storica di stile tipicamente indiano (un intrico di strade con numerosi bazar, tra cui il famoso Chandni Chowk), è segnata − nel suo aspetto − da secoli di dominazione [...] bengālī, gujarātī, marāṭhī, telugu, tamil e sindhī. Per quanto riguarda la religione, l'80% degli abitanti di D. è induista, l'8% musulmano, il 6% sikh; seguono, con percentuali sempre più basse, cristiani, jainisti e buddhisti. Sempre al censimento ...
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caste
Francesco Tuccari
Gruppi sociali rigorosamente chiusi
Il termine deriva dalle lingue spagnola e portoghese, nella quale casta significa "razza" o "stirpe". Esso indica più in generale un gruppo [...] , storia della) che esso si è sviluppato nella sua forma più caratteristica e compiuta, in stretta associazione con la religione induista (induismo), che ha stabilito la sacralità e l'inviolabilità di quel sistema. Esso ha con ogni probabilità le sue ...
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Vedi Saint Vincent e Grenadine dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Saint Vincent e Grenadine è un piccolo stato caraibico, composto da circa 125 isole afferenti all’arcipelago delle Piccole Antille. [...] e il 4% di bianchi. A causa della presenza relativamente elevata di indiani, il 13% della popolazione è di religione induista, mentre l’81% si divide tra cristiani protestanti (di varie confessioni) e anglicani.
Dal punto di vista economico, la ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] un incantesimo), il conferimento di un potere che trascende le normali possibilità dei sensi corporei. Nella tradizione induista gli straordinari poteri magici che gli yogin possono raggiungere, attraverso la concentrazione e l'unione con i principi ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] alla tradizione della filosofia perenne, e in particolare alla filosofia induista testimoniata nelle Upanishad, l'ultima parte dei Veda. Nella tradizione induista delle Upanishad la distinzione tra religione, filosofia e psicologia, presente ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] corpo. Analogamente la Kumari rappresenta questo ideale di incontaminazione, ma la sua figura rimane ambigua nell'universo religioso induista, nel quale sono esaltate a un tempo sia la purezza legata alla verginità sia la capacità procreativa della ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] musulmana. Quando nel 1947 i Britannici si ritirarono dal loro impero e concessero l'indipendenza, fu deciso di separare gli induisti, che dovevano vivere in India, e i musulmani, in Pakistan. Dato che i musulmani erano la maggioranza anche nell'area ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] e ancora, i viaggi degli sciamani nel mondo degli spiriti, le tecniche meditative e ascetiche dello yoga e la mistica induista, l'illuminazione buddistica e gli insegnamenti dello zen, la mistica islamica del sufismo e la danza estatica dei dervisci ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] e i tabù alimentari e sessuali. Varthema vide affermarsi l’islam sciita nell’altopiano iranico, visitò l’ultimo grande Stato induista della penisola indiana, l’impero di Narsinga, poco più di mezzo secolo prima della sua scomparsa, sbarcò in un ...
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