La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] dei neoplatonici nel 529. Jundishapur divenne uno dei maggiori centri cosmopoliti della filosofia e delle scienze greche, ebraiche, cristiane, indù e persiane (Sarton 1975).
Jundishapur, che deve la fama di cui gode alla sua importanza come centro di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Kashmir), sikh (Punjab), buddhisti (Tibet, Maghi, Mru, Tangchangya e Tipera nelle colline di Chittagong in Bangladesh), indù (Tamil nello Sri Lanka, Tripuri e Manipuri del Bangladesh) o financo pagani (Sudan meridionale, Oromo, Jarkhand, Bougainville ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] fondatore. Esso in realtà più che una religione è all'origine una compiuta visione cosmologica di un intero popolo, quello indù. Se di religione possiamo parlare nell'induismo è solo nell'accezione del dharma, legge eterna che regola e ordina tutto ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] Kant a introdurre in Germania il concetto di 'razze' distinguendone quattro: bianca, negra, mongolica o calmucca, indù o indostanica (Von der verschiedenen Racen der Menschen, 1775), ma senza conferirgli ancora alcuna connotazione razzistica.Già in ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] fare. Una delle immagini tipiche di questo mondo figurativo è quella di Shiva, una delle massime divinità indù, rappresentato come Nataraja, ossia 'sovrano della danza', le cui statue bronzee, praticamente identiche, furono riprodotte, attraverso i ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] descrisse e ubicò i tumuli della regione e propose una classificazione in tre periodi, attribuendo il più antico agli Indù, provenienti dall'India e diretti in Messico. Un altro importante contributo all'archeologia americana fu dato nel 1848 dalla ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] rapporto tra cultura e personalità portò E. Sapir a contrapporre una cultura eschimese 'estroversa' ad una cultura indù 'introversa'. Influenzato da Sapir, R. Benedict distinse un tipo culturale apollineo e uno dionisiaco, originati dalla selezione ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.