Minto, Gilbert John Elliot-Murray-Kynynmound
Politico inglese (Londra 1845-Hawick 1914). Fu governatore generale del Canada negli anni 1898-1904, poi viceré dell’India fra 1905 e 1910. Nel 1906 propose, [...] indiana nei consigli legislativi provinciali. La riforma fu aspramente osteggiata dai nazionalisti indiani, secondo i quali, creando due differenti elettorati per indù e musulmani, veniva favorita la politica britannica del divide et impera. ...
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Singh Bhindranwale, «Sant» Jarnail
Predicatore religioso e rivoluzionario indiano (Rhode, Panjab, 1947-Amritsar 1984). Di famiglia Jat, negli anni Settanta si affermò come leader del movimento di consolidamento [...] l’intensificarsi del terrorismo e gli efferati delitti compiuti da S.B. contro i Nirankari (sikh non ortodossi), i panjabi indù e altri avversari politici indussero il primo ministro Indira Gandhi a mutare atteggiamento. Sul finire del 1983 S.B. si ...
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newar
Popolazione stanziatasi alla fine dell’era pre-cristiana nella valle di Kathmandu (Nepal), e in seguito diffusasi sulle alture circostanti e nel Terai. Noti con questo nome, etimologicamente affine [...] , si sovrapposero, integrandosi, gruppi provenienti dall’India settentrionale, orientale e meridionale. I n. sono divisi in caste indù e buddhiste secondo un complesso sistema gerarchico e una liturgia che accosta officianti brahmani a vajracharya ...
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JINNĀḤ, Moḥammed ‛Alī
Ettore Rossi
Uomo politico indiano, nato a Karachi il 25 dicembre 1876; morto l'11 settembre 1948. Studiò in Inghilterra ed esercitò l'avvocatura a Bombay. Interessatosi al movimento [...] tendenza dei Musulmani all'autonomia. In questo indirizzo egli si oppose alla politica del Congresso guidato dalla maggioranza indù e favorevole all'unificazione dell'India, contrastò il progetto di costituzione indiana del 1935, e dal 1940 sostenne ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] invano, la loro capitale. Le ripetute sconfitte lo indussero a suicidarsi gettandosi su una pira da lui stesso appiccata. In tempi recenti si è visto in J. e negli Hindu Shahi il prototipo dei re indù in armi contro gli invasori musulmani dell’India. ...
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Bhonsle, Shivaji
Condottiero indiano e primo re maratha (n. Shivneri, Junnar, 1627-m. 1680). Figlio del comandante Shahji, iniziò la carriera giovanissimo ricavandosi una signoria nella regione di Pune [...] casta contadina, nel 1674 riuscì a farsi incoronare re chatrapati («signore dell’ombrello regale») secondo il rituale brahmanico. Falsando la realtà, i nazionalisti indiani hanno fatto di B. il prototipo del difensore della tradizione indiana indù. ...
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Golkonda, sultanato di
Sultanato che durò dal 1512 al 1687 e si formò per la disgregazione del sultanato bahmanide insieme agli altri quattro del Deccan: Ahmednagar, Bijapur, Berar e Bidar. Quli Qutb-ul-Mulk, [...] locale raggiunse alti livelli: l’alleanza tra la classe dirigente islamica e la locale aristocrazia telugu, di religione indù, portò al sorgere di una cultura che sintetizzava elementi autoctoni con quelli di derivazione arabo-persiana. La corte ...
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Bombay (od. Mumbai)
Bombay
(od. Mumbai) Città dell’Unione Indiana sulla costa occidentale del Deccan. Nell’area dell’attuale B. era sorto nel 1294 un piccolo regno, passato al sultanato del Gujarat [...] (1960); alle intense attività finanziarie e commerciali si è accompagnata una rilevante industria cinematografica (la cd. Bollywood). La denominazione attuale (Mumbai, che deriva da Mumba, divinità indù) ha sostituito nel 1996 quella inglese. ...
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(o Mathurai) Città dell’India (fino al 1949 Madura; 922.913 ab. nel 2001; 1.350.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nello Stato di Tamil Nadu, allo sbocco del fiume Vaigai nella [...] , che regnò sino alla fine dell’11° sec. dell’era cristiana, nel 1375 circa M. divenne il centro di una provincia del regno indù di Vijayanagar; alla metà del 16° sec. vi si stabilì la dinastia Nayak, che regnò fino al 1659, arricchendo la città di ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] Panjab. Ma proprio la sonora vittoria del Congress offrì a J. lo spunto per radicalizzare, nel biennio seguente, la contrapposizione fra indù e musulmani. Nel 1940 venne approvata a Lahore la risoluzione della Muslim league in cui J. chiese a tutti i ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.