Kathmandu
Capitale del Nepal. Venne fondata probabilmente nel 723 dal re Gunakamadeva con il nome di Manju-Patan (la denominazione attuale risale al 1596). Nell’area, sacra a buddhisti e indù, erano [...] però già presenti importanti templi, come il celebre Swayambhunath, variamente datato tra il 5° e il 7° sec., e Pashupatinath (ca. 6° sec.). Oltre a fungere da capitale di diverse dinastie nepalesi, K. ...
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Avventuriero (Luceau, Sarthe, 1753 - Fresnes, Loire-et-Cher, 1832). Recatosi come soldato in colonia, sposò (1782) la figlia di un maggiore dell'esercito maratto; da allora passò al servizio di diversi [...] indù e specialmente dell'Impero del Gran Mogol; succedette (1794) a B. Le Borgne conte di Boigne nel comando delle forze militari del ragià di Gwalior, ma non lo seguì nella politica di non ostilità con la Compagnia inglese di Calcutta. La vittoria ( ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] » contro le armate turche, afghane e mongole al fine di preservare il sacro territorio dell’India e il dharma indù dalla dissacrazione islamica. Viene in tal modo retrodatata di parecchi secoli l’idea tardo ottocentesca dell’unità nazionale indiana ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] alla fine del 1992, quando, il 6 dicembre, integralisti indù distrussero la moschea di Babur, già al centro di aspre contese , nella città di Ayodhya nello Stato, a schiacciante prevalenza indù, dell'Uttar Pradesh. Questa iniziativa fu seguita da un' ...
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Uomo politico indiano (Karaci 1876 - ivi 1948). Avvocato, membro della Muslim League (dal 1913), ne divenne ben presto il capo, procedendo (1936) a una sua riorganizzazione e accentuando la tendenza dei [...] musulmani all'autonomia. Ostile pertanto alla maggioranza indù del Congresso indiano, boicottò il progetto di costituzione indiana del 1935, sostenne il programma dello stato musulmano dell'India, e divenne (1947) primo governatore generale del nuovo ...
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India, storia della
Francesco Tuccari
La democrazia più popolosa del mondo
Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia un paese profondamente frammentato e continuamente [...] tamil nello Sri Lanka e dei sikh (i seguaci cioè del sikhismo, un movimento religioso che, nato nel 16° secolo, univa elementi indù e musulmani con un spirito riformatore e anticatastale e con connotati militari) nel Panjab. Fu non a caso un sikh ad ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] produttiva soprattutto in Bengala e nel Punjab, mentre milioni di profughi musulmani si riversavano nel paese, abbandonato a sua volta dagli indù. A questo si aggiunse la questione del principato del Kashmir, che portò a un conflitto (1947-48) e alla ...
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Città degli USA (519.145 ab. nel 2007), capitale dello Stato di Georgia, presso il fiume Chattahoochee, a 325 m s.l.m. Importante nodo ferroviario, dotato di un attivo porto fluviale e di aeroporto internazionale; [...] è vivace centro commerciale, industriale (impianti siderurgici, meccanici, chimici, tessili, del legno, della carta, editoriali, alimentari). Notevole sviluppo hanno avuto, a partire dagli anni 1990, le attività terziarie (finanza, telecomunicazioni ...
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Stato dell’India (3702 km2 con 1.628.000 ab. nel 2008), con capitale Panaji. Esteso lungo la costa occidentale del Deccan, ai piedi dei Ghati Occidentali, è bagnato per ca. 105 km dall’Oceano Indiano; [...] confina a N con lo Stato di Maharashtra, a E e a S con quello di Karnataka. La popolazione è di origine indù o formata da meticci, e per lo più cattolica. Oltre l’agricoltura (cereali, legumi, canna da zucchero), esercitata soprattutto nella stretta ...
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Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] al tentativo di un'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul puro monoteismo e su larga tolleranza. Ma il suo tentativo ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.