Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] . Tornata in India fondò a Bombay lo Sharada sadan, un istituto di formazione e addestramento tecnico per le giovani vedove indù, e a Pune la Mukti mission (1889). Autrice di importanti saggi sull’emancipazione femminile, nonché di una versione in ...
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Minto, Gilbert John Elliot-Murray-Kynynmound
Politico inglese (Londra 1845-Hawick 1914). Fu governatore generale del Canada negli anni 1898-1904, poi viceré dell’India fra 1905 e 1910. Nel 1906 propose, [...] indiana nei consigli legislativi provinciali. La riforma fu aspramente osteggiata dai nazionalisti indiani, secondo i quali, creando due differenti elettorati per indù e musulmani, veniva favorita la politica britannica del divide et impera. ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] scarsità di personale e mezzi materiali.
All’inizio del 1857 scoppiò l’Indian Mutiny, la rivolta dei soldati nativi (Sepoy) indu e musulmani, originata dal malcontento per l’occupazione e per l’uso di grasso di maiale e di bue nella manutenzione dei ...
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Singh Bhindranwale, «Sant» Jarnail
Predicatore religioso e rivoluzionario indiano (Rhode, Panjab, 1947-Amritsar 1984). Di famiglia Jat, negli anni Settanta si affermò come leader del movimento di consolidamento [...] l’intensificarsi del terrorismo e gli efferati delitti compiuti da S.B. contro i Nirankari (sikh non ortodossi), i panjabi indù e altri avversari politici indussero il primo ministro Indira Gandhi a mutare atteggiamento. Sul finire del 1983 S.B. si ...
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Donna politica indiana di origine italiana (n. Lusiana, Vicenza, 1946). Nel 1968 ha sposato Rajiv Gandhi, figlio del primo ministro indiano Indira Gandhi. Dopo l’omicidio del marito, avvenuto nel 1991 per [...] contro i 187 del partito Baharatiya Janata del primo ministro uscente Atal Behari Vajpayee. Dopo le polemiche dei nazionalisti indù che la osteggiavano per le sue origini straniere, G. ha rinunciato all’incarico di capo del governo, affidato poi ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] invano, la loro capitale. Le ripetute sconfitte lo indussero a suicidarsi gettandosi su una pira da lui stesso appiccata. In tempi recenti si è visto in J. e negli Hindu Shahi il prototipo dei re indù in armi contro gli invasori musulmani dell’India. ...
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Bhonsle, Shivaji
Condottiero indiano e primo re maratha (n. Shivneri, Junnar, 1627-m. 1680). Figlio del comandante Shahji, iniziò la carriera giovanissimo ricavandosi una signoria nella regione di Pune [...] casta contadina, nel 1674 riuscì a farsi incoronare re chatrapati («signore dell’ombrello regale») secondo il rituale brahmanico. Falsando la realtà, i nazionalisti indiani hanno fatto di B. il prototipo del difensore della tradizione indiana indù. ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] Panjab. Ma proprio la sonora vittoria del Congress offrì a J. lo spunto per radicalizzare, nel biennio seguente, la contrapposizione fra indù e musulmani. Nel 1940 venne approvata a Lahore la risoluzione della Muslim league in cui J. chiese a tutti i ...
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Singh, Viswanath Pratap
Politico indiano (Allahabad 1931-Nuova Delhi 2008). Membro del Partito del Congresso, fu ministro del Commercio (1976-77) nel governo di I. Ghandi. Chiamato da R. Gandhi come [...] fu l’accoglimento delle raccomandazioni della commissione presieduta da B.P. Mandal. Contestato per le sue iniziative a favore delle caste inferiori e in difesa della minoranza musulmana contro l’integralismo indù, nel 1990 fu costretto a dimettersi. ...
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Gandhi, Indira (nata Nehru)
Gandhi, Indira
(nata Nehru) Politica indiana (Allahabad 1917-Nuova Delhi 1984). Appartenne a una «dinastia» che già con il nonno Motilal Nehru e il padre Jawaharlal Nehru [...] in patria nel 1941, aderì al movimento nazionalista nelle fila dell’Indian national congress e nel 1942 sposò, con rito indù, il parsi Feroze Gandhi (1912-1960), giornalista e compagno di partito. Entrambi parteciparono alla campagna Quit India e ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.