〉. - Soprannome del capo indù Dandu Panth (n. 1825 circa), figlio adottivo dell'ultimo principe dei Maratti, Baji Rao. Inasprito contro gli Inglesi che non gli riconoscevano il diritto ereditario, aderì [...] alla rivolta dei Sepoys di Kanpur (luglio 1857), dove avvenne un tremendo massacro di Europei, anche donne e bambini. Battuto l'anno seguente, fuggì verso il Nepal ...
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Maestro spirituale indù (n. presso Ayodhya 1781 - m. 1830). In età giovanissima scelse di seguire la via ascetica, approdando ben presto al Satsang, ordine monastico di ispirazione kriṣṇaita, fondato da [...] Swāmi Rāmānanda, di cui divenne il successore. Sotto la sua guida il Satsang, che si adoperava per un'intensa attività di assistenza a favore degli strati sociali più deboli e accoglieva fra i suoi adepti ...
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Malik Kafur
Schiavo indù convertitosi all’islam (n. 1296-m. 1316). Abile guerriero, fu uno dei personaggi più influenti alla corte sultanale di Jalal-al-din Khalji. Nel 1308 sconfisse i Kakatiya di Warangal, [...] obbligandoli al pagamento di un’ingente indennità di guerra (tra cui il diamante Koh-i nur). Nel 1310 sconfisse gli Hoysala, quindi avanzò attraverso il territorio Pandya; nel 1312 distrusse il regno Yadava ...
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Muhammad Jalaluddin Shah
Sultano del Bengala (n. 1415-m. 1432). Nato indù, si convertì all’islam quando il padre Raja Ganesh fu costretto ad abdicare in suo favore; in tale occasione cambiò in M.J.S. [...] il proprio nome di Jadu. Trasferì la capitale da Pandua a Gaur, patrocinò la cultura e la letteratura islamica accanto a quelle locali e adottò la bengali come lingua di corte accanto al persiano ...
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Uomo politico e giornalista indiano (n. 1856 - m. 1920). Appartenne alla corrente attivista della filosofia indù; membro dell'Indian na tional congress, ne criticò la politica rifor mista, soprattutto [...] nei confronti del governo britannico. Il contributo di T. e della sua corrente ebbe grande peso nella decisione dell'Indian national congress di inaugurare quella politica di boicottaggio e di disobbedienza ...
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Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] 1980) si fondono con una miriade di richiami autobiografici, a costituire, non sempre in chiave di romanzo, un continuo, personalissimo riesame della propria vita. I. ha scritto inoltre molte sceneggiature ...
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Musicologo (Calcutta 1840 - ivi 1914). Fondò nel 1871 la Bengal music society e nel 1881 la Bengal academy of music. Pubblicò numerosi scritti sulla musica indù ed elaborò un nuovo sistema di notazione. ...
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Leader religioso indiano (Panjāb 1911 - Amritsar 1972). Fu tra i promotori della campagna per i diritti civili dei Sikh in contrasto con le comunità dominanti indù e musulmana. Dedicatosi alla creazione [...] di centri educativi sikh nel Panjāb, dal 1942 aderì al movimento per la liberazione dell'India dal dominio britannico. Si batté per la formazione (avvenuta il 1º novembre 1966) di uno stato autonomo di ...
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Azad, «Maulana» Abul Kalam
Leader nazionalista indiano (n. 1888-m. 1958). Nativo della Mecca, studiò teologia a Calcutta, dove fu iniziato al movimento nazionalista. Sostenitore dell’unità fra indù e [...] musulmani, come presidente (1940-46) dell’Indian national congress tentò di opporsi al piano di spartizione dell’India. Dal 1947 alla morte fu ministro dell’Istruzione indiano ...
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Avventuriero (Luceau, Sarthe, 1753 - Fresnes, Loire-et-Cher, 1832). Recatosi come soldato in colonia, sposò (1782) la figlia di un maggiore dell'esercito maratto; da allora passò al servizio di diversi [...] indù e specialmente dell'Impero del Gran Mogol; succedette (1794) a B. Le Borgne conte di Boigne nel comando delle forze militari del ragià di Gwalior, ma non lo seguì nella politica di non ostilità con la Compagnia inglese di Calcutta. La vittoria ( ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.