Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] rigido (come l'ordine cetuale dell'Europa medievale e d'ancien régime, ovvero la divisione in caste del diritto indù tradizionale), per i partiti politici (il moderno Parteienstaat legato allo sviluppo della democrazia di massa).
In una simile ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] , essa si applica indistintamente a tutte le categorie intermedie, sino a inglobare il polo opposto della gerarchia. Nel pensiero indù, l'impurità è associata a ciò che riguarda la vita organica; la nascita, la morte, le dodici secrezioni corporee ...
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Educazione
Franco Cambi
Duccio Demetrio
L'educazione (dal latino educare, forma intensiva di educere, "trar fuori, allevare") è un insieme di processi volto a favorire e orientare la crescita della [...] è stata attribuita importanza alle prestazioni sessuali, al loro prolungamento e affinamento (Kamasutra e tantrismo nelle civiltà indù, ars amatoria nella latinità, autoprescrizioni dietetiche nelle società antiche e moderne), anche in relazione al ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Difensore della pace da due enti di ispirazione gandhiana, il Sarvodaya Movement e lo Shanti Ashram: anche il rapporto con gli indù venne così consolidato (Zanzucchi, 2001, pp. 40-46). Ma al di là di questi eventi d’eccezione, due furono gli ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] m. di Varāmīn). In India i concetti spaziali derivati dalla Persia si unirono a una sensibilità propria delle popolazioni indù per la massa e per il particolare, espressa soprattutto nell'incisione dell'arenaria e della pietra dura. L'architettura ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] il linguaggio del morto che torna per vendicarsi o per trascinare il vivo alla tomba (come nella figura indù del sittipati, il 'signore degli scheletri danzanti', dalla quale deriva probabilmente l'iconografia della 'danza macabra' occidentale: v ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] libro sacro depositario di una rivelazione divina è ancor oggi il minimo che si richiede e che basta per appartenere alla ortodossia indù, il vincolo comune alla grande varietà di culti, di sette e sotto-sette che è compresa sotto il nome di Induismo ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] (muraqqac). L'imperatore Akbar (1556-1605) impiegò nei proprî stabilimenti oltre cento pittori tra musulmani e indù, ai quali dava personalmente commissioni e ordinazioni. Accogliendo la tradizione indigena, liberò la propria scuola dagl'influssi ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] a cominciare dal sec. XVIII.
Benché nei bacini inferiori dell'Irawady e del Sittang, e in modo speciale nelle antiche sedi indù di Prome e di Tathôn, esistano vestigi bramanici assai numerosi, pure la storia dell'arte birmana è quella d'un'arte ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] le sue possibilità fisiche e vocali, ha messo a frutto le conquiste del t. asiatico, dell'Opera di Pechino, del No, del Kathakali indù, rinunciando a scene, costumi, luce, musica, regìa, in un t. ascetico dove solo materiale è l'attore e il suo corpo ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.