PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] incolte - prima che queste venissero a contatto con gli Europei o con altri popoli civili, come i Cinesi o gl'Indù - la lavorazione della pietra, materia da cui ricavavano armi, utensili, ornamenti, ecc., era molto diffusa. L'uso degli oggetti di ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] v'è l'immagine di Salomone. L'ultima tappa della glittica, nell'Asia musulmana, è rappresentata da un magnifico cammeo (v. fig.), persiano o indù, col nome e la figura del gran mogol Shāh Giahān, che regnò nella prima metà del sec. XVII. L'artista vi ...
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PIANIFICAZIONE FAMILIARE
Paolo De Sandre
Con la locuzione "pianificazione familiare", che traduce in modo letterale dizioni inglesi e francesi, s'intende la progettazione e le modalità di formazione [...] sono più importanti di quelli economici nello spiegare i cambiamenti nel campo della fecondità (la disponibilità indù a seguire orientamenti ufficiali e le resistenze musulmane a una gestione politica della sfera della riproduzione potrebbero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] nuove tecniche ideate da al-Ḫwārazmī, basate, contrariamente a quelle derivate dall'Almagesto di Tolomeo, su modelli planetari indù.
I compendi delle tavole astronomiche, conosciuti col termine arabo zīǧ, erano di diversi tipi; la maggior parte ebbe ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] anni 71 e 191 dell'era Śaka con le seguenti parole a valore numerico: viṣṇu(1)-graha(7) e nārāyaṇa(1)-aṅka(9)-indu(1). È questo il primo esempio di notazione dei numeri mediante parole, basata su associazioni naturali e culturali fra cose e numeri ...
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Vedi Sudafrica dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Con la liberazione di Nelson Mandela, leader dell’Anc (African National Congress), dopo ventisei anni di prigionia, e la sua elezione a presidente [...] con uno statuto di semi-schiavitù, ai kohi-san e alle unioni fra boeri e donne indigene. Gli indiani, in parte indù e in parte musulmani, furono fatti venire dal Regno Unito e risiedono in maggioranza nel Zwa Zulu-Natal. Prima di dedicarsi alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza occidentale su Gandhi è parte del più generale influsso che la dominazione [...] di Gandhi, in questa lunga stagione della maturità, che va appunto dal 1914 alla tragica morte, per mano di un estremista indù, nel gennaio 1948, pochi mesi dopo la concessione dell’indipendenza, si svolge su di un duplice piano. Un ambito di riforma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] è entrato in una crisi profonda e il potere imperiale non sembra più in grado di opporsi alle spinte centrifughe dei raja indù e dei nawab musulmani che governano le province. Nel 1756 il nawab del Bengala, una delle regioni più ricche dell’India e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] un linguaggio universale si vede un viaggiatore europeo (non un missionario, ma probabilmente un mercante) che offre la nuova lingua a un Indù, a un Africano e a un Indiano d’America, come mezzo di scambio valido su tutto il globo.
In ogni caso (in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo gli Europei presenti in Oriente sono principalmente i Portoghesi. [...] in Oriente tolga al cristianesimo ogni possibile prospettiva di successo duraturo. I suoi battezzati quindi possono conservare abitudini indù fino a quando non travalicano i mobili confini dell’ortodossia. Lo stesso gesuita studia il tamil e il ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.