SASSETTI, Filippo
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e da Maddalena de’ Gondi.
La sua famiglia vantava nobili origini e si diceva discendente da quella gens Saxetia [...] Guijarat da parte dell’imperatore Mogol e nell’errata politica portoghese a Goa imperniata sulla pretesa di convertire gli indù.
In un contesto del genere meditava, come scriveva il 10 febbraio 1586 al cardinale Ferdinando de’ Medici, di andarsene ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] colti, Persiani, Turchi, Indiani s'appropriarono la lingua e la civiltà islamica e quando la corte dei Turchi e gl'Indù musulmani adottarono il persiano come lingua di cultura. Carattere unitario ha poi il Medioevo. Non è possibile intendere nessun ...
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La clava era in origine di legno e poiché il legno difficilmente si conserva per millennî, se non nell'acqua o in terreni paludosi, pochi dei modelli dell'epoca preistorica sono giunti fino a noi; questi [...] fra gli altri, tipi che alla semplice forma della clava-bastone uniscono punte o rivestimenti metallici d'influenza indù.
Bibl.: v. armi. Inoltre J. Imbelloni, Einige konkrete Beweise für die ausserkontinentalen Beziehungen der Indianer Amerikas, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi della tradizione greca la parola mythos esprime non il racconto [...] , presenti tanto nelle biblioteche universitarie che in quelle domestiche, i cui titoli suonano Miti Nordici, Miti Maya, Miti Indù e così via, di continente in continente.
Questa pluralità di valori e significati assunti dalla categoria "mito" nella ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ), si ricordano, in particolare, quello scandinavo e quello dell’Estremo Oriente, nonché il diritto islamico e il diritto indù.
La codificazione in Italia dopo la Restaurazione
Anche in Italia, in seguito alla Restaurazione, i principi diedero opera ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] in legno della M., antecedenti il 19° sec., rimangono rari esempi. Gli stilemi locali, che inizialmente comprendevano elementi indu-buddhisti (resti del tempio Candi Bukit Batu Pahat, nella valle di Bujang, databile tra 9° e 10° sec.; rovine ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] ), nei nuovi quartieri erano in prevalenza gli Ebrei (28.332, contro 7437 cristiani e 4068 maomettani; il resto Indù appartenenti al presidio militare britannico, ecc.). Il censimento del 1931 assegna a Gerusalemme 90.526 ab.
Gerusalemme ha scarsa ...
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GUIANA (A. T., 155-156)
Carlo ERRERA
Giuseppe COLOSI
Giovanni NEGRI
Antonio MORDINI
Augustin BERNARD
Johannes J. HANRATH
Wallace E. WHITEHOUSE
Regione dell'America Meridionale, limitata a N. dall'Atlantico [...] di razza bianca e nera, incrociati fra loro o con asiatici importati nel corso del secolo XIx (Giavanesi per il Surinam, Indù e Cinesi per la Guiana Britannica e Francese). I pochissimi Indiani abitanti lungo la costa hanno perduto al contatto con i ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] , dalla quale non si libererà definitivamente se non per rientrare nell'anima universale (Parabrahma): è ciò che gli Indù chiamano Moksha (liberazione) e Mukti (fine ultimo).
Buddhismo. - Nel buddhismo la sorte oltremondana dei singoli è legata al ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] , che, nel loro fervore di neofiti, invitarono e accolsero nella loro corte i maestri indiani che la rinascita delle religioni indù e le prime invasioni musulmane inducevano a trovare pace e riposo fra le vette del Himālaya. Continuò per essi l'opera ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.