Storico francese delle religioni (Parigi 1898 - ivi 1986), prof. di civiltà indoeuropea al Collège de France (1949-1975). Membro dell'Académie Française (1978). Ha indagato particolarmente il mondo ideologico [...] it. 1955) e Les mythes romains (1942-1947), e varie ricerche sulle sopravvivenze, in Roma, del mondo ideologico originario degli Indoeuropei. Tra le sue opere più recenti: La religion romaine archaïque (1966, trad. it. 1977); Mythe et épopée (3 voll ...
Leggi Tutto
Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue romanze (Charakteristik des altchristlichen ...
Leggi Tutto
Glottologo e filologo tedesco (Berlino 1866 - Vienna 1956), prof. nelle univ. di Marburgo e di Vienna. Profondo conoscitore della lingua greca, aprì nuove vie d'indagine con il volume Einleitung in die [...] rivista Glotta da lui stesso fondata nel 1909. Si occupò anche di geolinguistica, di linguistica generale e di analisi verbale indoeuropea; l'ultimo dei suoi lavori in Glotta tratta degli antichi rapporti linguistici tra l'Asia Minore e il Caucaso. ...
Leggi Tutto
Linguista tedesco (Petershagen 1833 - Hildesheim 1916), prof. a Gottinga (1876) e a Breslavia (1887-1891). Nel Vergleichendes Wörterbuch der indogermanischen Sprachen (1868) tentò di ricostruire non solo [...] , ecc.); analogamente in Die ehemalige Spracheinheit der Indogermanen Europas (1873) sostenne la primitiva separazione degli Indoeuropei in Arî ed Europei. Notevoli sono inoltre le sue opere Griechische Personennamen (1874) e Vorgriechische Orts ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità (Barcellona 1891 - Città di Messico 1974); prof. di storia antica nell'univ. di Barcellona (1916-39). Emigrò nel Messico ove ottenne la cittadinanza e una cattedra a Città di Messico. [...] . Il B. si è anche occupato di etruscologia, di preistoria sarda e mediterranea, delle civiltà precolombiane e degli Indoeuropei. Tra le opere: Etnología de la Península Ibérica (1932); España (1937); Études celtiques (1950-55); Phéniciens et Grecs ...
Leggi Tutto
Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato [...] des noms en indo-europeen, 1936; Noms d'agent et noms d'action en indo-européen, 1948), delineando una nuova teoria della radice indoeuropea. Si è occupato anche di slavo, celtico, germanico, lingue dell'Asia Minore, ecc. e di varî dominî extra ...
Leggi Tutto
Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] und die Sprachwissenschaft (1863), e sulla base dei risultati raggiunti dai suoi predecessori negli studî comparativi, ricostruì una lingua madre, o indoeuropeo comune, concepita come perfetta e unitaria, da cui si sarebbero ramificati i varî gruppi ...
Leggi Tutto
Linguista francese (Saint-Alban-des-Villards, Savoia, 1908 - Parigi 1999); prof. di linguistica alla Columbia University di New York dal 1947, dal 1955 alla Sorbona. Si occupò soprattutto di fonologia [...] fonologia come fonetica funzionale. Si dedicò anche a studî di comparatistica raccogliendo le sue ricerche in una sintesi sugli indoeuropei: Des steppes aux océans. L'indo-européen et les "indo-européens" (1986; trad. it. 1987). Da ricordare ancora i ...
Leggi Tutto
Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] " furono riprese e sviluppate da G. I. Ascoli; notevoli, inoltre, le critiche mosse alle teorie delle migrazioni dei "popoli" indoeuropei, formulate dalla prima linguistica romantica (critiche confermate dall'ulteriore sviluppo della linguistica ...
Leggi Tutto
HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Po-Ebene (Leipzig 1879), ove sostenne la tesi che la popolazione di questi insediamenti fosse l'ethnos degli Italici indoeuropei, provenienti dall'Europa centrale, spinti più tardi dagli Etruschi, immigrati anch'essi dal Nord, verso il centro e il ...
Leggi Tutto
indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...