(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] complessi: Cina (soprattutto nelle tradizioni taoiste), Tibet (Bon-po e lamaismo), India, Grecia antica, religioni di popoli indoeuropei convenzionalmente annoverati tra i ‘barbari’ (Sciti, Traci, Germani ecc.).
In senso stretto, lo s. s’incentra ...
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MUNDA
Carlo TAGLIAVINI
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. Popolazione dell'India stabilita nel paese marginale del Chota Nagpur, ancora in gran parte coperto dalla giungla. Il loro vero nome è Horo e rappresentano un frammento residuale [...] di un antico più ampio strato etnico e linguistico che la diffusione dei popoli e dei linguaggi indoeuropei ha ridotto nelle regioni meno accessibili. Sono agricoltori, fortemente induizzati: con i Bhúmÿ e gli Ho, loro vicini, i Santal più a nord, e ...
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Linguista tedesco (Petershagen 1833 - Hildesheim 1916), prof. a Gottinga (1876) e a Breslavia (1887-1891). Nel Vergleichendes Wörterbuch der indogermanischen Sprachen (1868) tentò di ricostruire non solo [...] , ecc.); analogamente in Die ehemalige Spracheinheit der Indogermanen Europas (1873) sostenne la primitiva separazione degli Indoeuropei in Arî ed Europei. Notevoli sono inoltre le sue opere Griechische Personennamen (1874) e Vorgriechische Orts ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] ricostruzione, su tali basi, delle fasi scomparse.
Un opuscolo di J. Schmidt sui rapporti di parentela fra le lingue indoeuropee aprì una breccia in questo sistema. Schmidt osservò che le rassomiglianze più strette erano per lo più fra lingue vicine ...
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(gr. Λυδία) Antica regione della Turchia asiatica, nel periodo della sua massima espansione era compresa all’incirca fra il Golfo di Edremit a N e il fiume Küçük Menderes a S. Ha coste articolate sul [...] le poche iscrizioni rimaste, sembra appartenere al tipo microasiatico, pur presentando, per alcuni studiosi, anche elementi indoeuropei. Altri la collegano all’etrusco, tesi che confermerebbe la tradizione erodotea secondo cui una parte dei Lidi ...
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Storico dell'antichità (Barcellona 1891 - Città di Messico 1974); prof. di storia antica nell'univ. di Barcellona (1916-39). Emigrò nel Messico ove ottenne la cittadinanza e una cattedra a Città di Messico. [...] . Il B. si è anche occupato di etruscologia, di preistoria sarda e mediterranea, delle civiltà precolombiane e degli Indoeuropei. Tra le opere: Etnología de la Península Ibérica (1932); España (1937); Études celtiques (1950-55); Phéniciens et Grecs ...
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LEIST, Burkard Wilhelm
Emilio Albertario
Giurista, nato il 12 luglio 1819 a Westen, morto a Jena il 31 dicembre 1906. Dopo avere studiato diritto nelle università di Gottinga, Heidelberg, Berlino, nel [...] . Movendo dal diritto romano, si volse poi a più ampie indagini storico-giuridiche riguardanti i popoli indoeuropei.
Le quattro opere: Der römische Erbrechtsbesitz, Erlangen 1870; Das praetorische Erbsystem, Erlangen 1873; Drei erbrechtliche Lehren ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] un’ampia area situata a nord del Mar Nero e del Mar Caspio. A partire da quest’area, in ondate successive, gli indoeuropei si sarebbero spostati, tra V e III millennio, sia verso l’Europa, sia verso l’Asia sud-occidentale, per conquistare nuove terre ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] pronomi personali, nel lessico.
Il popolo che parlava la lingua ḫaldia, i Ḫaldi, risiedeva nei monti di Urarṭu prima degli Armeni indoeuropei, ma, secondo la congettura di C. Lehmann-Haupt, vi sarebbe immigrato nel IX sec. circa a. C. da regioni più ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ’Armenia, dove i Chaldi costituirono uno Stato autonomo (➔ Urarṭu).
La lingua degli U. presenta alcune concordanze con le lingue indoeuropee, ma ha una struttura nettamente anaria; è nota da pochi testi: il più lungo è una lettera del re Tushratta ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...