LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] stesura della prima enciclica papale, la Qui pluribus, in cui la condanna di principio rovesciata sul razionalismo e l'indifferentismo in nome del primato papale lasciava intravedere la trama ben nota del suo pensiero. Così si fece presto a scorgere ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , di diventare gnostici.
Nell’etica tale distinzione conduce a posizioni radicalmente diverse: dall’ascesi più rigida a un indifferentismo totale, in base al concetto che lo gnostico è ormai sottratto a ogni possibilità di contaminazione che gli ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] non afferma, sia ben chiaro, che le virtù civili siano superflue: in nessun passo delle Enneadi è dichiarato un indifferentismo amorale rispetto alla condotta pratica (si vedano le osservazioni contro gli gnostici in II 9,15,22-40). Tuttavia, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] , è scuola, è diffusione dei lumi, è benevoglienza») – invoca la costruzione di una «coltura popolare» capace di vincere l’«indifferentismo delle masse» e di «sollevare tutta la Nazione» alla coscienza delle necessità del nuovo e ancora fragile Stato ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] La Milletière, assertore di un'irenica concordia fra cattolicesimo e protestantesimo, che giudica pericolosi per il loro indifferentismo dogmatico e l'impronta gallicana. Il 6 agosto dedica al Séguier la ristampa della monumentale Philosophia realis ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] revival neoilluministico della cultura laica, auspica il superamento delle figure del 'tecnico apolitico', facile preda dell'indifferentismo, e del 'politico incompetente', prigioniero del politicantismo fine a se stesso: il futuro deve appartenere ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] di contro, non può sconfinare che nell'assurdismo come rinunciataria evasione, come diserzione dalla lotta dell'esistenza, come indifferentismo e atonia.
Di fronte alla semplicità di tali considerazioni, in che modo si spiega il lassismo diffuso nel ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...