VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] vuole essere prima di tutto rinuncia totale a ogni ricchezza attraverso il voto di povertà. Il più completo indifferentismo economico domina il valdesismo primitivo ed è singolare l'attestazione di Alano di Lilla circa il rifiuto dei Valdesi ...
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LA ROCHEFOUCAULD, François, duca de La R., principe di Marcillac
Diego Valeri
Scrittore francese, nato il 15 settembre 1613 a Parigi, ivi morto il 17 marzo 1680. L'autore delle Réflexions ou Sentences [...] , mosso ad agire soltanto dal suo "particulare", ma da esso poi diverge, perché, invece d'acquetarsi in un gelido indifferentismo morale consolato di gaudî estetici, ha un'appassionata coscienza, quasi un segreto rimorso, del suo stato. Egli è il ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] stare nella sua residenza, vederlo licenziare la servitù che riempì Venezia de suoi lai non è cosa che possa lasciarmi indifferente e non posso ammettere che le questioni siano decise esclusivamente dal punto di vista finanziario e col summum jus ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] Orient (1832-1833) di Alphonse de Lamartine, effettivamente messa all’Indice nel 1836, riconoscendo in essa l’errore di indifferentismo, qui inteso come rifiuto di riconoscere alla Chiesa la sua infallibilità e la sua unicità salvifica, e di una vaga ...
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apologetica
L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In tale ambito, mirando a difendere la [...] di peculiari verità cristiane, aprendo la via sia a un atteggiamento decisamente fideistico, sia a posizioni d’indifferentismo religioso da cui era possibile uscire solo con scelte di carattere extra-razionale, fondate sul costume, sulla tradizione ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] considerazioni sulle condizioni del mondo contemporaneo ormai preda dell'incredulità e dell'irreligione, dominato da "indifferentismo" e "sfrontato libertinaggio" e caratterizzato da un "raffreddamento" quasi universale della carità. Morì a Venezia ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] sacro quanto di quello civile», assieme alle sette protestanti, alle società bibliche, alle società segrete, all’indifferentismo religioso. L’attenzione al comunismo è cioè diluita dentro la considerazione radicalmente negativa dell’epoca moderna ...
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MONICO, Jacopo
Michele Gottardi
– Nacque a Riese, nel Trevigiano, il 26 giugno 1778, da Adamo e da Angela Cavallini.
Dopo aver ricevuto la prima educazione dal parroco di Altivole, nel 1789 il M. entrò [...] i dogmi della fede non meno dell’onestà del costume». Più di tutto il patriarca era colpito da «quel fatale indifferentismo che è la peste più ria del nostro secolo», forse conseguenza della decadenza economica e politica della città e della regione ...
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GALATI, lettera ai ('Επιστολὴ πρὸς Γάλατας)
Alberto Pincherle
È una delle più importanti (quarta, secondo l'ordine consueto) delle lettere di S. Paolo nel Nuovo Testamento.
Contenuto. - Il prologo (I, [...] anche un gruppo di estremisti "radicali", che spingevano la loro affermazione della libertà cristiana degli "spirituali" sino all'indifferentismo etico. Contro costoro, che più avrebbero posto in dubbio la validità del suo apostolato, e l'avrebbero ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] C., questi compiangesse lo scempio della signora di Lamballe (cognata della principessa di Carignano) od esaltasse, con equanime indifferenza, l'Alfieri e Napoleone.
Se i versi del C. hanno, almeno, qualche valore documentario, mero valore di dubbia ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...