Stato dell’America Meridionale, compreso fra l’Atlantico a N, il Suriname a E, il Brasile a S, il Venezuela e il Brasile a O.
Il territorio è in gran parte pianeggiante, con ampie superfici alluvionali [...] cominciarono ad affluire nel paese lavoratori a contratto, provenienti in genere dall’India. La popolazione, che in quell’anno era di 100.000 ab a opera della Compagnia olandese delle IndieOccidentali. Durante le guerre napoleoniche i possedimenti ...
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(sp. e port. Guyana o Guayana) Vastissima regione dell’America Meridionale, costituita di montagne e tavolati granitici e compresa tra l’Oceano Atlantico, il Bassopiano delle Amazzoni e i Llanos dell’Orinoco. [...] (1624) e Demerara (1645): la colonia era amministrata dalla Compagnia olandese delle IndieOccidentali, cui nel 1674 subentrò la Nuova compagnia olandese delle IndieOccidentali. Nel 1683 un terzo della regione fu venduto al municipio di Amsterdam e ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] 18° sec. e la prima metà del secolo seguente fu in attive relazioni commerciali con le IndieOccidentali. Mercato agricolo con industrie meccaniche, alimentari, tessili, edilizie e chimiche.
L. fu importante centro già durante la dominazione romana; ...
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(portoghese Açores o Ilhas Terceiras) Arcipelago di 9 isole maggiori e alcuni isolotti minori nell’Oceano Atlantico (complessivamente 2322 km2 con 242.241 ab. nel 2005); capoluogo Ponta Delgada, isola [...] (1580) e vi restarono fino al 1640. Gli Spagnoli favorirono lo sviluppo economico, come base di transito sulla rotta delle IndieOccidentali. Le isole decaddero nel sec. 17° e poi nel 18°, nonostante il marchese di Pombal tentasse di risollevarne le ...
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Città dell’Inghilterra occidentale (440.100 ab. nel 2005). Sorge sui due lati del fiume Avon, qui incassato nella gola di Clifton (valicata dal Brunel’s Suspension Bridge), e che dopo poco sbocca nel fiume [...] città, dopo Londra, a essere eretta in contea indipendente. Nuovo impulso ebbe nel 16° sec. dai traffici con le IndieOccidentali (cacao, tabacco) e con l’America Settentrionale. In seguito si arricchì con il commercio degli schiavi africani. La ...
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Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le [...] era fatto sostenitore dell'adozione della valuta aurea) e di una via più breve per le Indie; Gaspare, che progettò d'impiantare nelle IndieOccidentali un grande stabilimento per la lavorazione dello zucchero e, bloccato da navi francesi, finì invece ...
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Ammiraglio inglese (n. 1762 - m. Madras 1814); entrato in marina (1776), partecipò, nell'ambito della guerra d'indipendenza americana, a tutti gli scontri navali contro i Francesi, culminati nella vittoriosa [...] alla battaglia nello stretto di Gibilterra (1801). Nel 1802 ridusse in suo potere gran parte delle isole delle IndieOccidentali; promosso contrammiraglio, condusse le operazioni contro Madera con pieno successo (1807), e l'anno dopo prese parte alla ...
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Città capitale di Trinidad e Tobago (544.417 ab. nel 2017), nell’isola di Trinidad, sul Golfo di Paria, ai piedi di alcuni contrafforti della catena settentrionale. Ha una pianta piuttosto regolare, con [...] È notevole centro culturale, sede di musei e biblioteche.
Sorta sul luogo del villaggio indiano di Conquerabia, P. divenne capoluogo di Trinidad nel 1774; fu pure capoluogo della Federazione delle IndieOccidentali Britanniche, tra il 1958 e il 1962. ...
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Figlio (Dillenburg 1604 - Berg en Dal, Gheldria, 1679) del conte Giovanni VIII di Nassau-Siegen, fu al servizio dei Paesi Bassi e divenne (1636) governatore generale della compagnia delle IndieOccidentali. [...] Recatosi (1637) in Brasile, sede principale della compagnia, consolidò e difese la colonia contro Portoghesi e indigeni, ma, ostacolato dalla stessa compagnia e dalla Chiesa olandese, ritornò in Olanda ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] tre ulteriori revisioni), in cui erano attaccate vivacemente sia l'opera dei colonizzatori che quella della Chiesa nelle Indieoccidentali e orientali, provocò la reazione di Luigi XVI. Condannato dal Parlamento di Parigi (1781), dovette fuggire e fu ...
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indio2
ìndio2 agg. e s. m. (f. -a) [dal nome delle Indie Occidentali]. – Nome con cui si designano gli abitanti indigeni delle Indie Occidentali, cioè dei paesi dell’America centro-meridionale (indiani o amerindî), e soprattutto gli indigeni...
indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà i.; arte, letteratura i.; le pagode...